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La città

Fondovito: arriva il bando per la rigenerazione

Ai privati il compito di convincere la Soprintendenza

A tre anni dall'avvio del percorso di riqualificazione urbana del cuore antico di Gravina, l'amministrazione comunale ha indetto la gara per la progettazione e la riqualificazione del rione Fondovito.

Le imprese interessate avranno tempo siano al 3 gennaio 2014 per presentare un'offerta tecnica che comprenda il progetto esecutivo e la futura realizzazione dei lavori. Tutto sulla base del primo progetto di riqualificazione dell'antico quartiere redatto dai tecnici comunali e candidato nel 2011 ai finanziamenti regionali destinati alla rigenerazione urbana.
I lavori, che saranno affidati all'impresa che presenterà l'offerta economica più vantaggiosa, prevedono la ripavimentazione delle strade e la sistemazione del basolato esistente oltre al miglioramento dell'arredo urbano, all'adeguamento dei sotto servizi per finire alla riqualificazione degli spazi aperti. Opere da realizzare solo dopo l'esecuzione degli studi geologici sull'intera zona, richiesti nel medesimo appalto.
Costo totale dell'opera 1.816.671 euro oltre Iva di cui 47.000 euro destinati alla sola progettazione dei lavori. L'apertura delle offerte è già in calendario per il 15 gennaio 2014 data di inizio del countdown imposto dall'amministrazione: 30 giorni per la redazione del progetto esecutivo e 365 giorni lavorativi per il completamento di tutte le opere. A vigilare sulla corretta prosecuzione del lavoro saranno il responsabile comunale del procedimento e "uno staff di supporto per l'espletamento di tutte le attività relative alle procedure amministrative e di gara" da nominare con una successiva determinazione.

All'impresa che si aggiudicherà l'appalto toccherà anche il compito di convincere oltre alla commissione di gara, anche la Soprintendenza archeologica la quale, pur condividendo le finalità del programma Gravina Reset, ha vincolato il suo parere definitivo "a condizione che l'avvio dei lavori segua l'approvazione, da parte della Soprintendenza, di una documentazione progettuale integrativa che tenga conto delle osservazioni".

La Soprintendenza, infatti, ha evidenziato per tutti i progetti candidati a finanziamento "una elaborazione progettuale non sufficientemente dettagliata, perché non approfondita a livello esecutivo". Nello specifico, per il progetto di riqualificazione di Fondovito "si reputa indispensabile uno specifico elaborato esecutivo, meglio se corredato di foto-simulazioni supportate da un esatto rilievo planoaltimetrico, che espliciti con puntuale precisione la sistemazione dei terrazzamenti e di tutto ciò che di analogo è previsto per la zona calata di San Michele delle Grotte, ove, tra le altre opere, è anche ipotizzata la realizzazione di nuovi locali interrati".
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