
La città
Redigere un Piano del Verde
La giunta dà mandato agli uffici
Gravina - venerdì 5 dicembre 2025
Promuovere una visione di città che non solo preserva e gestisce il paesaggio esistente, ma che lo arricchisce con nuovi spazi verdi, riqualificando quelli già esistenti che risultato degradati.
Ma per fare di Gravina una "città giardino" è necessario redigere un Piano Comunale del Verde e un Regolamento del Verde pubblico e privato.
Infatti, le Linee guida per la gestione del verde urbano dettate dal Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico, istituito presso il Ministero per l'Ambiente, mirano a integrare le aree verdi nell'ambiente urbano, promuovendo servizi ecosistemici e migliorando la qualità della vita, considerano il Piano Comunale del Verde (PCdV) quale strumento integrativo della regolamentazione urbanistica generale a livello locale ed il Regolamento del Verde pubblico e privato (RdV) quale strumento di lavoro sia per la Commissione Edilizia, sia per la Commissione del Paesaggio e più in generale per tutte le istituzioni che si occupano di "capitale naturale" e "capitale culturale" interconnessi fra loro.
Da queste direttive e considerazioni è partita l'amministrazione comunale di Gravina che ha deciso di dotarsi di un proprio Piano del Verde Pubblico, integrativo della pianificazione urbanistica generale, con l'obiettivo di mettere a sistema le infrastrutture verdi esistenti e quelle di progetto.
Anche perché, attraverso il Piano Comunale del Verde, l'Amministrazione locale può al meglio indirizzare investimenti in nuove opere ed interventi manutentivi; definire priorità gestionali del sistema di infrastruttura verde pubblica urbana; identificare punti di forza e di debolezza dello stesso e optare per una migliore valutazione delle opportunità e definizioni di strategie, obiettivi e azioni.
Tra gli obiettivi ci sono: la riqualificazione e creazione di nuove aree verdi, compresa la messa a dimora di nuove essenze arboree; la tutela della biodiversità, favorendo la presenza di specie vegetali autoctone; il miglioramento della qualità dell'aria; il benessere psico-fisico; la mitigazione del cambiamento climatico e integrazione con la pianificazione urbanistica.
La giunta comunale ha dato così mandato agli uffici affinché si adoperino per redigere PCdV e il RdV, in modo da garantire alla comunità una città sostenibile che contribuisca alla salubrità, sicurezza e fruizione del verde da parte dei cittadini.
Ma per fare di Gravina una "città giardino" è necessario redigere un Piano Comunale del Verde e un Regolamento del Verde pubblico e privato.
Infatti, le Linee guida per la gestione del verde urbano dettate dal Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico, istituito presso il Ministero per l'Ambiente, mirano a integrare le aree verdi nell'ambiente urbano, promuovendo servizi ecosistemici e migliorando la qualità della vita, considerano il Piano Comunale del Verde (PCdV) quale strumento integrativo della regolamentazione urbanistica generale a livello locale ed il Regolamento del Verde pubblico e privato (RdV) quale strumento di lavoro sia per la Commissione Edilizia, sia per la Commissione del Paesaggio e più in generale per tutte le istituzioni che si occupano di "capitale naturale" e "capitale culturale" interconnessi fra loro.
Da queste direttive e considerazioni è partita l'amministrazione comunale di Gravina che ha deciso di dotarsi di un proprio Piano del Verde Pubblico, integrativo della pianificazione urbanistica generale, con l'obiettivo di mettere a sistema le infrastrutture verdi esistenti e quelle di progetto.
Anche perché, attraverso il Piano Comunale del Verde, l'Amministrazione locale può al meglio indirizzare investimenti in nuove opere ed interventi manutentivi; definire priorità gestionali del sistema di infrastruttura verde pubblica urbana; identificare punti di forza e di debolezza dello stesso e optare per una migliore valutazione delle opportunità e definizioni di strategie, obiettivi e azioni.
Tra gli obiettivi ci sono: la riqualificazione e creazione di nuove aree verdi, compresa la messa a dimora di nuove essenze arboree; la tutela della biodiversità, favorendo la presenza di specie vegetali autoctone; il miglioramento della qualità dell'aria; il benessere psico-fisico; la mitigazione del cambiamento climatico e integrazione con la pianificazione urbanistica.
La giunta comunale ha dato così mandato agli uffici affinché si adoperino per redigere PCdV e il RdV, in modo da garantire alla comunità una città sostenibile che contribuisca alla salubrità, sicurezza e fruizione del verde da parte dei cittadini.
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