
società
La Regione rafforza la tutela dei legami familiari delle persone detenute
Avviata una nuova azione congiunta a sostegno della genitorialità
Gravina - mercoledì 19 novembre 2025
Comunicato Stampa
In un'ottica di rafforzamento delle politiche sociali rivolte ai nuclei familiari coinvolti dall'esperienza detentiva, viene avviata una nuova azione sinergica tra il Dipartimento Welfare della Regione Puglia e l'Ufficio del Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
L'obiettivo è promuovere progettualità, realizzate dagli enti del Terzo Settore, che favoriscano il mantenimento e il miglioramento della relazione tra genitori detenuti e figli minori. Si tratta di interventi fondamentali per garantire continuità affettiva, sostenere percorsi educativi e contribuire a processi di reintegrazione sociale più solidi e responsabili.
La scelta di rafforzare la collaborazione istituzionale risponde a una consapevolezza ormai consolidata: il legame tra genitori e figli rappresenta un presidio essenziale di stabilità emotiva, capace di incidere positivamente sia sul percorso detentivo dell'adulto sia sul benessere psico-sociale del minore. Numerosi studi nell'ambito delle scienze sociali evidenziano infatti come la qualità della relazione familiare influisca sui processi di recupero, prevenzione della recidiva e costruzione di nuovi progetti di vita.
L'Ufficio del Garante ha sviluppato negli anni una rete di esperienze virtuose, capaci di rendere gli spazi di incontro più accoglienti, di valorizzare il tempo condiviso tra genitori e figli e di sostenere, attraverso percorsi dedicati, la crescita affettiva dei minori coinvolti. In tale quadro, la sinergia con il Dipartimento Welfare consente di evitare duplicazioni, ottimizzare la governance e rafforzare la coerenza delle politiche regionali.
Viene confermata così la volontà di valorizzare un approccio integrato, fondato sul dialogo tra istituzioni, su una visione rispettosa dei diritti fondamentali e sulla promozione di una cultura della dignità e della responsabilità. Attraverso questa iniziativa, si intende proseguire il lavoro di costruzione di un sistema regionale capace di coniugare tutela delle relazioni familiari, supporto ai processi educativi e pieno rispetto dei principi costituzionali di recupero e reinserimento sociale.
L'obiettivo è promuovere progettualità, realizzate dagli enti del Terzo Settore, che favoriscano il mantenimento e il miglioramento della relazione tra genitori detenuti e figli minori. Si tratta di interventi fondamentali per garantire continuità affettiva, sostenere percorsi educativi e contribuire a processi di reintegrazione sociale più solidi e responsabili.
La scelta di rafforzare la collaborazione istituzionale risponde a una consapevolezza ormai consolidata: il legame tra genitori e figli rappresenta un presidio essenziale di stabilità emotiva, capace di incidere positivamente sia sul percorso detentivo dell'adulto sia sul benessere psico-sociale del minore. Numerosi studi nell'ambito delle scienze sociali evidenziano infatti come la qualità della relazione familiare influisca sui processi di recupero, prevenzione della recidiva e costruzione di nuovi progetti di vita.
L'Ufficio del Garante ha sviluppato negli anni una rete di esperienze virtuose, capaci di rendere gli spazi di incontro più accoglienti, di valorizzare il tempo condiviso tra genitori e figli e di sostenere, attraverso percorsi dedicati, la crescita affettiva dei minori coinvolti. In tale quadro, la sinergia con il Dipartimento Welfare consente di evitare duplicazioni, ottimizzare la governance e rafforzare la coerenza delle politiche regionali.
Viene confermata così la volontà di valorizzare un approccio integrato, fondato sul dialogo tra istituzioni, su una visione rispettosa dei diritti fondamentali e sulla promozione di una cultura della dignità e della responsabilità. Attraverso questa iniziativa, si intende proseguire il lavoro di costruzione di un sistema regionale capace di coniugare tutela delle relazioni familiari, supporto ai processi educativi e pieno rispetto dei principi costituzionali di recupero e reinserimento sociale.
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