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La città

CGIL di Gravina: “non sogni ma concretezza”

Lettera aperta ai cittadini

È con rammarico che la CGIL gravinese si rivolge al paese, lo stesso paese in cui negli ultimi giorni "purtroppo, non si parla di programmi, progetti, di passione autentica e disinteressata per la città, ma solo di uomini, coalizioni, trame interne, tutto quanto non attiene ai problemi atavici e irrisoluti di questa nostra comunità, che politicamente non conosce pace ormai da tempo".

Ad essere condannati dall'associazione gravinese gli "sterili proclami che sono sempre uguali a se stessi da anni e anni": "Gravina non ha bisogno del libro dei sogni, delle solite frasi costruite su un ipotetico sviluppo della città, sulla mai realizzata valorizzazione del nostro patrimonio storico – ambientale, sulla mancanza di lavoro, sulle infrastrutture che si fermano a dieci chilometri dalla nostra Gravina, sull'eterno Ospedale della Murgia, sui servizi sociali e ricreativi che sono fatiscenti e improponibili all'utenza…La politica deve creare opportunità di sviluppo e benessere per la città, non promesse, non sogni che restano nel cassetto, non bisogni su cui costruire piccoli imperi personali, ma Gravina ha bisogno di costruire una città serena e coesa, che ha bisogno di recuperare il proprio posto in una storia gloriosa".


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