
Territorio
Rinaturalizzazione suoli degradati, contributi dalla Regione
Un bando rivolto ai Comuni
Gravina - martedì 11 novembre 2025
8.36
Contributi ai Comuni per realizzare aree verdi in zone degradate. E' stato pubblicato qualche giorno addietro il bando Regionale, che consente agli enti locali di partecipare all'avviso denominato "Rinaturalizzazione dei suoli degradati o in via di degrado, in ambito urbano e periurbano".
Un bando realizzato in attuazione del Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica 2 gennaio 2025, n. 2 per il riparto del "Fondo per il contrasto al consumo di suolo", che intende erogare contributi agli enti locali per la realizzazione di interventi di rinaturalizzazione di suoli degradati o in via di degrado, in ambito urbano o periurbano, da destinare ad aree verdi ad uso pubblico.
La selezione delle proposte avverrà sulla base di una procedura valutativa articolata in tre fasi consecutive la cui competenza è affidata, rispettivamente, nella prima fase alla Regione Puglia; successivamente, nella seconda fase, all'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale; ed infine, nella terza ed ultima fase, al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Secondo quanto previsto dal documenti licenziato dall'ente regionale le proposte progettuali finanziabili dovranno soddisfare tre requisiti, ovvero dovranno essere interventi su suoli degradati o in via di degrado, situati in ambito urbano o periurbano (periferie; collegamenti tra campagna e città); dovranno riguardare aree di proprietà pubblica, o da acquisire al demanio pubblico, prive di qualsiasi vincolo territoriale o urbanistico che possa ostacolare l'esecuzione dell'intervento; ed inoltre, dovranno prevedere la destinazione finale ad "area verde ad uso pubblico" e il vincolo di inedificabilità.
Per la presentazione delle istanze ci sarà tempo fino al 5 gennaio 2026.
Un bando realizzato in attuazione del Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica 2 gennaio 2025, n. 2 per il riparto del "Fondo per il contrasto al consumo di suolo", che intende erogare contributi agli enti locali per la realizzazione di interventi di rinaturalizzazione di suoli degradati o in via di degrado, in ambito urbano o periurbano, da destinare ad aree verdi ad uso pubblico.
La selezione delle proposte avverrà sulla base di una procedura valutativa articolata in tre fasi consecutive la cui competenza è affidata, rispettivamente, nella prima fase alla Regione Puglia; successivamente, nella seconda fase, all'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale; ed infine, nella terza ed ultima fase, al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Secondo quanto previsto dal documenti licenziato dall'ente regionale le proposte progettuali finanziabili dovranno soddisfare tre requisiti, ovvero dovranno essere interventi su suoli degradati o in via di degrado, situati in ambito urbano o periurbano (periferie; collegamenti tra campagna e città); dovranno riguardare aree di proprietà pubblica, o da acquisire al demanio pubblico, prive di qualsiasi vincolo territoriale o urbanistico che possa ostacolare l'esecuzione dell'intervento; ed inoltre, dovranno prevedere la destinazione finale ad "area verde ad uso pubblico" e il vincolo di inedificabilità.
Per la presentazione delle istanze ci sarà tempo fino al 5 gennaio 2026.
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