
Mondo Giovane
Nunzia e Stefania, prime donne carpentiere in Puglia
Al lavoro in un cantiere a Taranto
Gravina - lunedì 7 novembre 2022
Trovare lavoro per due giovani ragazze uscite dai radar della scuola, non è cosa semplice. Ci si riduce a fare lavori sottopagati, Ci si rivolge alle aziende locali per impieghi precari, ci si barcamena in lavori saltuari, ma se ci si chiede quale è il settore trainante dell'economia locale, la risposta è sempre la solita: la domanda del mercato del lavoro è rivolta al mondo dell'edilizia. E allora cosa Fare? Perché non provarci?
E così due giovani ragazze gravinesi hanno deciso intraprendere l'insolita strada di un impiego nel mondo dell'edilizia. Nunzia Acquaviva e Stefania Paciullo questa mattina si sono recate a Taranto sul cantiere aperto dall'impresa Sportella di Gravina, che ha creduto in loro, e da questa mattina svolgeranno l'insolito lavoro per due donne di carpentiere.
"Sono nata in una famiglia di soli uomini" - racconta Nunzia, 28 anni, licenza media e una carriera nella ristorazione per un posto saltuario e sottopagato. Un lavoro che non soddisfa. Per questo si cerca altro, in altri settori, e, guardandosi in giro, ci si accorge che nell'edilizia c'è richiesta di lavoratori. E allora perché non tuffarsi in questa avventura? Un mestiere nuovo- come conferma Nunzia. "Non abbiamo fatto una prova, ma il nostro datore di lavoro crede molto in noi" -dice la ragazza, curiosa di scoprire come reagiranno i suoi colleghi maschi sul cantiere e quale reazione potranno avere i suoi concittadini gravinesi alla notizia di due donne carpentiere.
Stessa sensazione e curiosità manifestata da Stefania, anche lei di Gravina. La 20enne, ha frequentato due anni per il raggiungimento dell'obbligo scolastico presso la Nuovi orizzonti, nel settore della ristorazione. E dopo alcuni anni ha deciso di rimettersi a studiare frequentando una scuola privata, online, nel settore meccatronico.
"Fin da bambina ho sempre ammirato le persone che facevano questo mestiere- confessa Stefania, che aggiunge: "io ho sempre fatto lavori prettamente maschili, perché a me piace misurare la mia forza". Poi sul rapporto con i suoi colleghi di lavoro maschi, la ragazza sembra sicura che non ci saranno problemi, "anche perché posso diventare maschiaccio anch'io" –scherza Stefania, che poi, facendosi più seria, spiega come con Nunzia si siano informate e abbiano scoperto di essere le uniche donne pugliesi carpentiere, "anche perché farsi assumere in questo settore, qui al Sud, per noi donne è quasi impossibile". Una scommessa su cui ha puntato l'impresa edile che ha scelto di prendere a lavorare le due ragazze, Con Nunzia e Stefania decise nel dimostrare come le donne non siano un passo indietro agli uomini, nemmeno quando sono alle prese con chiodi, martelli e cemento.
E così due giovani ragazze gravinesi hanno deciso intraprendere l'insolita strada di un impiego nel mondo dell'edilizia. Nunzia Acquaviva e Stefania Paciullo questa mattina si sono recate a Taranto sul cantiere aperto dall'impresa Sportella di Gravina, che ha creduto in loro, e da questa mattina svolgeranno l'insolito lavoro per due donne di carpentiere.
"Sono nata in una famiglia di soli uomini" - racconta Nunzia, 28 anni, licenza media e una carriera nella ristorazione per un posto saltuario e sottopagato. Un lavoro che non soddisfa. Per questo si cerca altro, in altri settori, e, guardandosi in giro, ci si accorge che nell'edilizia c'è richiesta di lavoratori. E allora perché non tuffarsi in questa avventura? Un mestiere nuovo- come conferma Nunzia. "Non abbiamo fatto una prova, ma il nostro datore di lavoro crede molto in noi" -dice la ragazza, curiosa di scoprire come reagiranno i suoi colleghi maschi sul cantiere e quale reazione potranno avere i suoi concittadini gravinesi alla notizia di due donne carpentiere.
Stessa sensazione e curiosità manifestata da Stefania, anche lei di Gravina. La 20enne, ha frequentato due anni per il raggiungimento dell'obbligo scolastico presso la Nuovi orizzonti, nel settore della ristorazione. E dopo alcuni anni ha deciso di rimettersi a studiare frequentando una scuola privata, online, nel settore meccatronico.
"Fin da bambina ho sempre ammirato le persone che facevano questo mestiere- confessa Stefania, che aggiunge: "io ho sempre fatto lavori prettamente maschili, perché a me piace misurare la mia forza". Poi sul rapporto con i suoi colleghi di lavoro maschi, la ragazza sembra sicura che non ci saranno problemi, "anche perché posso diventare maschiaccio anch'io" –scherza Stefania, che poi, facendosi più seria, spiega come con Nunzia si siano informate e abbiano scoperto di essere le uniche donne pugliesi carpentiere, "anche perché farsi assumere in questo settore, qui al Sud, per noi donne è quasi impossibile". Una scommessa su cui ha puntato l'impresa edile che ha scelto di prendere a lavorare le due ragazze, Con Nunzia e Stefania decise nel dimostrare come le donne non siano un passo indietro agli uomini, nemmeno quando sono alle prese con chiodi, martelli e cemento.