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Territorio

​Le Fiamme Gialle pugliesi contro lo spreco di denaro pubblico

Il bilancio delle attività 2013.

Purtroppo sempre più spesso la parola crisi fa rima con speculazione.

Proprio in questa direzione si sta muovendo l'operato delle Fiamme Gialle sul territorio pugliese, che per l'anno 2013 si è concentrato in particolar modo sulla tutela della spesa pubblica. Un'azione decisa e mirata da non ritenere affatto di minore importanza rispetto al contrasto all'evasione fiscale; altrettanto importante è infatti per il corpo della Guardia di Finanza presidiare l'integrità dei bilanci dell'Unione Europea, dello Stato e degli enti locali al fine di evitare sprechi di denaro pubblico.

Ben 2098 sono stati in Puglia i soggetti denunciati per aver percepito o richiesto, illecitamente, provvidenze pubbliche per un totale di circa 121 milioni di euro. Tra i risultati più significativi spiccano una serie di interventi che riguardano percezioni indebite di finanziamenti nazionali e regionali per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. E' emerso come sia frequente il coinvolgimento di organizzazioni criminali nella "parcellizzazione" solo cartolare di alcuni grandi parchi fotovoltaici, allo scopo di ottenere ingenti provvidenze pubbliche. In provincia di Brindisi è stata condotta una delle più importanti operazioni a livello nazionale, l'operazione "Black out", che ha impedito l'erogazione di fondi pubblici per oltre 300 milioni di euro.

Dati disastrosi si registrano nel comparto degli aiuti economici e delle prestazioni sociali agevolate, come ad esempio contributi che i Comuni versano per affitti, servizi socio-sanitari, mense scolastiche e borse di studio. Qui su 620 controlli sono state constatate addirittura 311 irregolarità.

Numerosi anche i controlli nel settore sanitario: su 2244 controlli sono stati individuati 252 soggetti che, ricorrendo a false dichiarazioni sulle effettive condizioni economiche, hanno omesso il pagamento dei ticket sanitari. Continua ad essere contrastata anche l'evasione dalle tasse universitarie realizzata attraverso la non veritiera dichiarazione, da parte degli studenti, delle situazioni familiari, patrimoniali e reddituali.

I risultati ottenuti nello scorso anno fanno quindi ben sperare. "Nel corso del 2014", precisa il generale Walter Manzon, comandante regionale della Guardia di Finanza della Puglia, "attueremo un ancor più deciso irrobustimento dei controlli in questo settore, in linea con le direttive dell'Autorità di Governo". A quanto pare i furbi non avranno vita facile.
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