
Scuola e Università
Il Murale che sensibilizza e invita i giovani ad osare
Intervista alla docente Lia Barbara
Gravina - lunedì 3 febbraio 2020
13.04
Può un colorato murale lanciare dei messaggi positivi di promozione, sensibilizzazione e coraggio? In un momento storico di brutture in cui troppo spesso assistiamo a episodi in cui viene deturpato il nostro patrimonio artistico e culturale, sentiamo il bisogno di bellezza, colori e armonia. È quello che ha pensato la docente Lia Barbara, insegnante di Arte e Immagine presso l'"Istituto Comprensivo Santomasi Scacchi" di Gravina, che ha realizzato con i suoi alunni un murale per dare colore ad una parete della scuola Nardone, utilizzando il segreto linguaggio dei pennelli.
L'abbiamo intervistata per scoprire il significato di questa lodevole iniziativa.
"Nessun grande artista vede mai le cose come veramente sono. Altrimenti non sarebbe più un artista." Con queste parole è stato inaugurato il murale presso il plesso Nardone. Cosa rappresenta?
Rappresenta le bellezze architettoniche del nostro paese: il ponte "fischiato" dalla cola cola che unisce il paese nuovo con la zona rupestre, il campanile della Madonna della stella, la chiesa di San Bartolomeo, la chiesa del Purgatorio, il castello e Federico II di Svevia che gioca con il melograno (frutto simbolo di Gravina). Prevale nel murale la presenza di un funambolo, metafora di chi realizza ed osa, di chi sperimenta e non tiene mai i piedi per terra come Leonardo da Vinci quando sogna di volare.
Il murale parla di chi sognando ha il coraggio di cambiare il mondo, sensibilizza i giovani a rispettare le nostre bellezze, mentre il ponte è la congiunzione tra il vecchio e il nuovo.
Da chi è stato realizzato il murale?
Il murale è stato ideato e realizzato nell'ambito di un PON da me in veste di esperta e dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo Santomasi Scacchi.
Quanto è importante rendere più bello con l'arte un ambiente, come la scuola, in cui i giovani passano gran parte della loro giornata?
L'arte fa la differenza, l'arte è accoglienza, l'arte può trasmettere valori e gioia di vivere. Un murale sensibilizza l'intera comunità e la fa riflettere.
Che tipo di attività fa con i suoi alunni?
Sono una prof.ssa di Arte e Immagine, insegno da 20 anni. Affascino i miei alunni con la storia dell'arte e insegno loro le tecniche laboratoriali per approfondire il disegno la pittura e il modellato.
Si sono appena concluse le giornate Open Day di accoglienza genitori per le iscrizioni del prossimo anno scolastico. Che novità ha presentato l'istituto in cui lavora?
Nessuna novità se non l'onestà intellettuale e l'armonia che da tanti anni caratterizza il nostro istituto.
Quale pensa sia il messaggio più importante che un insegnante può dare oggi ai suoi alunni?
Non siamo un microcosmo al centro dell'universo, niente ci gira intorno. L'insegnamento importante è imparare a vivere attraverso la cultura che ci libera e ci accomuna.
(foto Carlo Centonze)
L'abbiamo intervistata per scoprire il significato di questa lodevole iniziativa.
"Nessun grande artista vede mai le cose come veramente sono. Altrimenti non sarebbe più un artista." Con queste parole è stato inaugurato il murale presso il plesso Nardone. Cosa rappresenta?
Rappresenta le bellezze architettoniche del nostro paese: il ponte "fischiato" dalla cola cola che unisce il paese nuovo con la zona rupestre, il campanile della Madonna della stella, la chiesa di San Bartolomeo, la chiesa del Purgatorio, il castello e Federico II di Svevia che gioca con il melograno (frutto simbolo di Gravina). Prevale nel murale la presenza di un funambolo, metafora di chi realizza ed osa, di chi sperimenta e non tiene mai i piedi per terra come Leonardo da Vinci quando sogna di volare.
Il murale parla di chi sognando ha il coraggio di cambiare il mondo, sensibilizza i giovani a rispettare le nostre bellezze, mentre il ponte è la congiunzione tra il vecchio e il nuovo.
Da chi è stato realizzato il murale?
Il murale è stato ideato e realizzato nell'ambito di un PON da me in veste di esperta e dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo Santomasi Scacchi.
Quanto è importante rendere più bello con l'arte un ambiente, come la scuola, in cui i giovani passano gran parte della loro giornata?
L'arte fa la differenza, l'arte è accoglienza, l'arte può trasmettere valori e gioia di vivere. Un murale sensibilizza l'intera comunità e la fa riflettere.
Che tipo di attività fa con i suoi alunni?
Sono una prof.ssa di Arte e Immagine, insegno da 20 anni. Affascino i miei alunni con la storia dell'arte e insegno loro le tecniche laboratoriali per approfondire il disegno la pittura e il modellato.
Si sono appena concluse le giornate Open Day di accoglienza genitori per le iscrizioni del prossimo anno scolastico. Che novità ha presentato l'istituto in cui lavora?
Nessuna novità se non l'onestà intellettuale e l'armonia che da tanti anni caratterizza il nostro istituto.
Quale pensa sia il messaggio più importante che un insegnante può dare oggi ai suoi alunni?
Non siamo un microcosmo al centro dell'universo, niente ci gira intorno. L'insegnamento importante è imparare a vivere attraverso la cultura che ci libera e ci accomuna.
(foto Carlo Centonze)