Turismo
"Gravina in Murgia" incontra ristoratori e strutture ricettive
Dopo associazioni e guide turistiche continua il dialogo con le parti che si occupano di turismo
Gravina - mercoledì 17 aprile 2019
10.46
Il Consorzio turistico Gravina in Murgia incontra i ristoratori e gli addetti alle strutture ricettive. Un certosino lavoro di raccordo con tutti i soggetti impegnati, a vario titolo, nell'offerta turistica locale, affinché si riesca a mettere a punto un coordinamento tra le varie associazioni ed operatori turistici, per riuscire a promuovere meglio il territorio e il brand della città di Gravina.
Dopo l'incontro con le associazioni e le guide turistiche è stata la volta della riunione con gli addetti del settore della ristorazione e dell'ospitalità. Convocati, infatti, i gestori delle strutture ricettive, gli operatori enogastronomici, i gestori di bar e pub e finanche gli artigiani dei prodotti tipici. Operatori che per la verità hanno risposto in pochi alla chiamata del consorzio.
I presenti, comunque, si sono detti favorevoli alla creazione di una rete che coordini le varie realtà presenti sul territorio. In molti, infatti, si sono detti disponibili alla creazione di un network tra tutti gli operatori, che garantisca efficienza, armonia, qualità d'immagine, efficacia comunicativa, in maniera da consentire a tutte le strutture di poter rappresentare una sorta di presidio di informazioni turistiche della città.
Sul tavolo della discussione anche le principali problematiche che interessano il settore, con richieste che riguardano il potenziamento logistico (pulizia, custodia e preservazione dei siti); una migliore organizzazione dell'offerta turistica; l'individuazione di aree parcheggio riservate ai mezzi pubblici e privati, attigue al centro storico: tema sul quale si è chiesto un incontro con la pubblica amministrazione.
Anche su carta di qualità e guest-card gli operatori del settore si sono espressi in maniera favorevole, sia pur con qualche riserva.
Insomma, un incontro- secondo il presidente del consorzio Michele Laddaga- tutto sommato proficuo, che ha piantato quel seme necessario alla unione delle forze per il raggiungimento dell'intento comune, ovvero far rientrare la città di Gravina nelle mete del turismo che conta, garantendo ai visitatori un'offerta turistica di qualità, evitando scatti in avanti e stonature dettate dal puro individualismo da parte di nessuno e quindi nel solco della assoluta collaborazione tra gli addetti al settore.
Dopo l'incontro con le associazioni e le guide turistiche è stata la volta della riunione con gli addetti del settore della ristorazione e dell'ospitalità. Convocati, infatti, i gestori delle strutture ricettive, gli operatori enogastronomici, i gestori di bar e pub e finanche gli artigiani dei prodotti tipici. Operatori che per la verità hanno risposto in pochi alla chiamata del consorzio.
I presenti, comunque, si sono detti favorevoli alla creazione di una rete che coordini le varie realtà presenti sul territorio. In molti, infatti, si sono detti disponibili alla creazione di un network tra tutti gli operatori, che garantisca efficienza, armonia, qualità d'immagine, efficacia comunicativa, in maniera da consentire a tutte le strutture di poter rappresentare una sorta di presidio di informazioni turistiche della città.
Sul tavolo della discussione anche le principali problematiche che interessano il settore, con richieste che riguardano il potenziamento logistico (pulizia, custodia e preservazione dei siti); una migliore organizzazione dell'offerta turistica; l'individuazione di aree parcheggio riservate ai mezzi pubblici e privati, attigue al centro storico: tema sul quale si è chiesto un incontro con la pubblica amministrazione.
Anche su carta di qualità e guest-card gli operatori del settore si sono espressi in maniera favorevole, sia pur con qualche riserva.
Insomma, un incontro- secondo il presidente del consorzio Michele Laddaga- tutto sommato proficuo, che ha piantato quel seme necessario alla unione delle forze per il raggiungimento dell'intento comune, ovvero far rientrare la città di Gravina nelle mete del turismo che conta, garantendo ai visitatori un'offerta turistica di qualità, evitando scatti in avanti e stonature dettate dal puro individualismo da parte di nessuno e quindi nel solco della assoluta collaborazione tra gli addetti al settore.