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Associazioni

​“Giovani e Futuro”: le nuove sfide tra formazione e lavoro

Presentata la nuova associazione in un convegno alla BPPB

L'orientamento allo studio universitario e la formazione post laurea sono le chiavi vincenti su cui investire per scommettere su un futuro migliore per le nuove generazioni.

Questo in sintesi il messaggio lanciato dall'associazione "Giovani e Futuro", presentata stamattina con una manifestazione organizzata presso la sala convegni della Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Un ente senza fine di lucro, nato con l'ambizione di favorire il dialogo delle giovani generazioni con la realtà universitaria e poi lavorativa.

Dopo i saluti introduttivi del presidente della nuova realtà associativa, Francesco Matera e del vicepresidente della banca, Giovanni Colangelo, è toccato al sindaco Alesio Valente esprimere il punto di vista dell'amministrazione: "La cultura è la miglior risposta alla crisi – afferma il primo cittadino – e associazioni come "Giovani e Futuro" sono la soluzione al nostro essere spesso periferici sul piano geografico". Un'urgenza, quella di unire scuola e nuove professioni, particolarmente sentita ed espressa dai dirigenti scolastici Antonella Sarpi e Michele Moretti, che hanno sottolineato la necessità, per gli istituti tecnici e professionali, di adeguarsi ad un mondo del lavoro in rapida trasformazione.

"Non si rubi il futuro ai giovani", questo il monito del vescovo mons. Giovanni Ricchiuti, patrocinatore delle iniziative in favore della formazione e dell'occupazione giovanile, nel rivendicare il ruolo attivo della Chiesa, anche sul piano concreto: la sede di "Giovani e Futuro", infatti, è ospitata in alcuni locali della parrocchia "Spirito Santo", con don Giuseppe Logruosso tra i fondatori e animatori dell'associazione.

L'invocazione di una sinergia, quella tra mondo accademico e mondo del lavoro, che non poteva non vedere concorde il rettore dell'ateneo barese, Antonio Uricchio, ospite d'eccezione: "Lo sviluppo del percorso post laurea – dichiara il docente – passa per una sempre migliore formazione, perché un titolo di studio in più è garanzia di maggiori possibilità di inserimento professionale". Di qui la sfida per l'associazionismo locale: inserirsi nei programmi formativi europei, come l'Erasmus Plus, attraverso la presentazione di progetti.

Infine dal convegno emerge una proposta, fortemente caldeggiata dal presidente della Fondazione Santomasi Agostino Giglio: istituire un corso di laurea sul territorio e per la valorizzazione delle sue eccellenze.
25 fotoGiovani e futuro
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