
Eventi e cultura
Bilancio positivo per la Festa del Santissimo Crocifisso
Gli organizzatori: "Emozionante e innovativa, non ha deluso le aspettative"
Gravina - martedì 21 maggio 2019
19.30
La festa del Santissimo Crocifisso, tenutasi dal 17 al 20 maggio e organizzata dall'omonima associazione e comunità parrocchiale, in collaborazione col Comune di Gravina in Puglia, ha riscosso quest'anno un notevole successo. E' questo il bilancio degli organizzatori che riportano giudizi positivi sulle varie manifestazioni.
In una nota conclusiva della manifestazione vengono passate in rassegna in modo lusinghiero tutte le iniziative. Sia il programma civile che quello religioso hanno, infatti, ampiamente soddisfatto le aspettative dei gravinesi e di tutti i turisti accorsi in occasione della festa. Tra cultura, fede e tradizione, questa edizione della festa del Santissimo Crocifisso ha portato con sé anche una bella ventata d'innovazione.
Il Suda Festival, ad esempio, organizzato dal Beat Fest e nato con l'idea di unire tradizione ed innovazione in vari contenitori storici e di ritrovo della città di Gravina, è stato accolto con piacevole stupore da tutta la comunità.
Anche gli appuntamenti più "tradizionali" sono stati apprezzati ed acclamati.
E' il caso della vigilia con la sagra della focaccia e della verdeca, arricchita dalla partecipazione dei figuranti dell'associazione culturale "Conte Giovanni di Montfort", che ha costituito un bel momento di condivisione e giovialità. A riguardo, attestati di merito sono stati assegnati al panificio delle sorelle Corrado ed ai vini delle cantine dell'azienda agricola Fiore.
Probabilmente, la punta di diamante di questa edizione della festa del Santissimo Crocifisso è stata la suggestiva traversata sul filo di luce nel cielo di Gravina del funambolo Andrea Loreni targata "Lúmina" e lo spettacolo unico dei fuochi pirotecnici.
Anche quest'anno, inoltre, è stato riservato ampio spazio a tutti quei gravinesi che per impegno, e successi professionali, sono riusciti a distinguersi nel mondo. È il caso del maestro e tenore Leonardo Gramegna, universalmente noto ed apprezzato per la sua attività accademica di studio ed insegnamento nel campo della musica, è stata tributata l'Onorificenza della cittadinanza gravinese.
Interessante, anche, la finestra culturale dedicata alle lotte bracciantili per il pane e il lavoro e per la Ricostruzione dopo il fascismo, con la presentazione del libro del prof. Michele Gismundo. Ad arricchire di storia la suggestiva location del chiostro di San Sebastiano nei giorni di festa ci ha pensato Carlo Centonze con la sua mostra fotografica "Gravina: città delle delizie": 24 scatti che riproducono gli scorci mozzafiato della città, del grano e del vino.
La Santa messa domenicale, il rito della benedizione dei campi; il tradizionale momento dell'asta (ad aggiudicarsela quest'anno, con un'offerta pari ad 8000 €, un gruppo di agricoltori), la Solenne processione serale per le vie della città con la Venerata Immagine del Santissimo, sono stati toccanti momenti di raccoglimento e devozione.
A chiudere il ricco programma della manifestazione, il concerto del lunedì del cantautore milanese Enrico Ruggeri che ha affollato di gente piazza Pellicciari.
In una nota conclusiva della manifestazione vengono passate in rassegna in modo lusinghiero tutte le iniziative. Sia il programma civile che quello religioso hanno, infatti, ampiamente soddisfatto le aspettative dei gravinesi e di tutti i turisti accorsi in occasione della festa. Tra cultura, fede e tradizione, questa edizione della festa del Santissimo Crocifisso ha portato con sé anche una bella ventata d'innovazione.
Il Suda Festival, ad esempio, organizzato dal Beat Fest e nato con l'idea di unire tradizione ed innovazione in vari contenitori storici e di ritrovo della città di Gravina, è stato accolto con piacevole stupore da tutta la comunità.
Anche gli appuntamenti più "tradizionali" sono stati apprezzati ed acclamati.
E' il caso della vigilia con la sagra della focaccia e della verdeca, arricchita dalla partecipazione dei figuranti dell'associazione culturale "Conte Giovanni di Montfort", che ha costituito un bel momento di condivisione e giovialità. A riguardo, attestati di merito sono stati assegnati al panificio delle sorelle Corrado ed ai vini delle cantine dell'azienda agricola Fiore.
Probabilmente, la punta di diamante di questa edizione della festa del Santissimo Crocifisso è stata la suggestiva traversata sul filo di luce nel cielo di Gravina del funambolo Andrea Loreni targata "Lúmina" e lo spettacolo unico dei fuochi pirotecnici.
Anche quest'anno, inoltre, è stato riservato ampio spazio a tutti quei gravinesi che per impegno, e successi professionali, sono riusciti a distinguersi nel mondo. È il caso del maestro e tenore Leonardo Gramegna, universalmente noto ed apprezzato per la sua attività accademica di studio ed insegnamento nel campo della musica, è stata tributata l'Onorificenza della cittadinanza gravinese.
Interessante, anche, la finestra culturale dedicata alle lotte bracciantili per il pane e il lavoro e per la Ricostruzione dopo il fascismo, con la presentazione del libro del prof. Michele Gismundo. Ad arricchire di storia la suggestiva location del chiostro di San Sebastiano nei giorni di festa ci ha pensato Carlo Centonze con la sua mostra fotografica "Gravina: città delle delizie": 24 scatti che riproducono gli scorci mozzafiato della città, del grano e del vino.
La Santa messa domenicale, il rito della benedizione dei campi; il tradizionale momento dell'asta (ad aggiudicarsela quest'anno, con un'offerta pari ad 8000 €, un gruppo di agricoltori), la Solenne processione serale per le vie della città con la Venerata Immagine del Santissimo, sono stati toccanti momenti di raccoglimento e devozione.
A chiudere il ricco programma della manifestazione, il concerto del lunedì del cantautore milanese Enrico Ruggeri che ha affollato di gente piazza Pellicciari.