giovanni divella
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La città

Addio galantuomo

Gravina saluta il suo ex sindaco Giovanni Divella

Si è spento dopo una lunga battaglia contro un male incurabile il dottor Giovanni Divella.

Conosciuto come il "medico di tutti" è stato deputato del Parlamento italiano nella XIII legislatura, eletto nel collegio n. 27 della circoscrizione Puglia per la Camera dei Deputati nella coalizione chiamata Polo per le Libertà superando di poco il deputato uscente Fabio Perinei. Proclamato onorevole il 09 maggio 1996, è rimasto in carica fino al 29 maggio 2001. Ha aderito al gruppo politico di Forza Italia il 15 maggio 1996 ed è stato membro della XII Commissione Affari sociali dal 4 giugno 1996 al 29 maggio 2001.
Nella sua città è stato eletto sindaco l'8 maggio 2009 guidando la coalizione di centro destra. La sua esperienza amministrativa si è conclusa solo due anni dopo, il 12 ottobre 2011, a causa delle dimissioni di quindici consiglieri comunali che decretarono la fine anticipata del governo Divella.

Uomo mite, galantuomo, è da tutti ricordato con grande rispetto per aver saputo ben interpretare i ruoli istituzionali che ha ricoperto.
Mai una parola di troppo, mai una volgarità, ha sempre mostrato anche nei mesi più difficili della sua consiliatura grande equilibrio e saggezza sapendo andare oltre gli insulti che in consiglio comunale molti consiglieri di opposizione gli hanno rivolto.
Celebre la sua lettera aperta alla città diffusa proprio tramite Gravinalife nei minuti in cui i consiglieri firmavano dinanzi al notaio le proprie dimissioni:
"Gravina città liberata? Il tempo galantuomo e la storia si incaricheranno di scrivere la verità sui due anni di vita ed attività dell'amministrazione comunale da me guidata".

"Ho sbagliato avendo riposto fiducia in persone sbagliate" scriveva nella sua lettera alla città riconoscendo di essere stato tradito "per non aver messo in campo operazioni clientelari".
Deluso "per i comportamenti di alcuni consiglieri di maggioranza e per l'operato dell'opposizione" tuttavia assicurava "Resto al servizio di Gravina. Il mio impegno civile non verrà meno".


il primo che ha voluto ricordare l'ex sindaco Divella è stato Christian, suo nipote con un messaggio inviato alla Redazione di Gravinalife: "Oggi perdo un padre, uno zio, un nonno, il mio padrino di battesimo, perdo un punto di riferimento che tutti dovrebbero avere accanto nella propria vita. Gravina perde un uomo dalle doti umane e dalla signorilità senza fine, che ha regalato conforto e aiuto a chiunque glielo abbia chiesto, con amore e dedizione. Prima ancora di essere un deputato, grazie al quale la prima pietra del nostro nuovo ospedale è stata messa e il primo metro di asfalto sulla nuova statale Bari - Matera è stato steso, prima ancora di essere il sindaco della nostra città, Giovanni Divella è stato un medico con un grande cuore. Non amava essere incensato e che certe cose del suo operato venissero dette, voleva restassero nel silenzio, come silenzioso e discreto era lui. Mi permetto, infatti, di dirle solo ora perchè non può più "rimproverarmi". Sono certo che, come sempre capita quando vanno via i grandi uomini, scopriremo, da questo momento in poi, tante altre opere buone che avrà fatto e delle quali anche noi famigliari siamo all'oscuro. Personalmente non smetterò mai di ringraziarlo per quello che ha fatto per me, per la mia mamma e per tutta la nostra famiglia, sono certo che Signore gli darà la Sua grande ricompensa".

Gravina oggi saluta il suo onorevole, e il suo ex sindaco ma soprattutto saluta un gentiluomo.
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