Una capsula del tempo chiamata Nundinae

Il Medioevo è alle porte. Dal 20 al 22 settembre, il gruppo di rievocazione storica, Nundinae, accompagnerà per mano quanti vorranno andare alla scoperta di un periodo tra i più controversi e affascinanti della storia.

L' XI raduno internazionale dei cortei storici medioevali si aprirà con la presentazione di "Vivere di Puglia" di Massimo Federico Ceschin sotto forma di intervista da parte della giornalista Emma Grassi. L'autore di origini veneziane e' anche vicepresidente dell'associazione europea delle "Vie Francigene", le quali costituivano un antico cammino di pellegrinaggio che partendo da Canterbury, in Inghilterra, giungeva a Roma.

Il testo di Ceschin, fanno sapere gli organizzatori dell'iniziativa, "si propone di far scoprire al lettore il fascino di una terra, la nostra, anch'essa calpestata dai piedi consumati di pellegrini in cerca di espiazione diretti alla tomba dell'apostolo Pietro. Una terra che conserva in sé sole e buio, proprio come il Medioevo". Seguiranno la proiezione de "Il decennale Nundinae" e a testimonianza delle attività dell'associazione, l'omonima mostra fotografica.

Toccare con mano scene di vita quotidiana, di quelle che si è potuto ammirare solo su bassorilievi e miniature, è invece lo scopo della seconda giornata. "Living History" è quella che potrebbe definirsi una capsula del tempo, una volta aperta mostrerà la perfetta ricostruzione storica di un accampamento di arcieri. In questo ambito si inserisce "La storia tra le mani II", un progetto che per il secondo anno consecutivo è dedicato in particolar modo agli ipovedenti. Grazie al tatto proprio tutti potranno scoprire la bellezza di fedeli repliche di armi, abiti e armature del XIII secolo, senza contare (nella seconda parte dell'evento) il percorso, della durata di circa quarantacinque minuti, che conduce alla scoperta della "falconeria storica". All'imbrunire invece, l'arrivo della corte francese e di re Carlo II d' Angiò; non prima di aver ascoltato il gran cerimoniere di corte annunciare l'investitura del conte Giovanni di Montfort.

Gli appassionati di cortei dovranno aspettare la giornata conclusiva. E' prevista per il 22 infatti la sfilata di trentuno gruppi provenienti da tutta Italia che precederanno uno spettacolo di chiusura.

L'evento è patrocinato dal Comune di Gravina, dal Parco nazionale dell'Alta Murgia, dalla Presidenza del Consiglio ed Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, dalla Presidenza della Provincia di Bari e dal Consorzio Europeo delle rievocazioni storiche.