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Publiredazionale

U- Tub sbarca al Cibus

Cibi di Puglia conquista l'Italia

C'è Eataly. Possono esserci anche tante piccole eataly e tutte all'insegna della valorizzazione delle tipicità regionali pugliesi. Oltretutto con un format vincente, per la diffusione che può avere su tutto il territorio nazionale. E' il caso di Cibi di Puglia, che affianca U-tub e Base Pizza, aziende gravinesi che fanno capo ai fratelli Vito e Gianni Aliano e ad Angelo Lazazzera. Infatti al Cibus in corso di svolgimento a Parma, una delle più grandi fiere del mondo riservato al settore dell'agroalimentare, l'esordio di Cibi di Puglia non ha suscitato solo interesse visto che, sottolinea Angelo Lazazzera, "abbiamo registrato contatti che ci permetteranno di diffondere ulteriormente il nostro format".

Un piccolo format" lo definisce sempre Lazazzera, ma con un grande futuro perché può dare vita a numerosi micro punti di riferimento delle tipicità pugliesi visto che nel circuito di Cibi di Puglia ci sono laboratori artigianali e piccole aziende creati da provetti fornai, bravi casari e abili agricoltori "capaci di trasformare i frutti della terra in prodotti ricchi di sapori", spiega l'ideatore del format.

D'altronde le eccellenze agroalimentari della Puglia partono da Gravina, destinazione tutto il mondo, con il marchio "Cibi di Puglia … terra benedetta da Dio". Non è un'affermazione troppo forte questa di terra benedetta da Dio? No. Perché sulla Murgia barese si produce il miglior grano del mondo, insieme a tanto altro ben di Dio. E, a Parma, c'è il riscontro che il format "made in Gravina" funziona. Lo confermano i numerosi operatori italiani e stranieri che hanno visitato lo spazio espositivo attrezzato alla grande kermesse dell'agroalimentare mondiale. Qui, infatti, è stato fedelmente riproposto l'angolo da allestire in bar, pizzerie, ristoranti, alberghi, bed & breakfast con l'esposizione dei prodotti delle venti aziende del circuito Cibi di Puglia e il piccolo format che permette di cucinare la pasta fresca ma anche pizze e pizzette prodotti dalle aziende dell'eccellenza dell'agroalimentare pugliese.

Un format composto da una vetrina frigo per conservare gli alimenti deperibili, affiancata da due colonne espositive per i non deperibili e sovrastati da un monitor che propone le più belle immagini della Puglia e delle sue produzioni che vengono da una terra straordinariamente vocata a produrre eccellenze. E, così, una fiera ricca di novità e di proposte innovative, come si rivela Cibus 2014, dalla Puglia è arrivata un'idea sicuramente di successo per svariati motivi; ma, in particolare, per "la volontà di utilizzare i migliori prodotti della terra, che in questo caso possono sostenere la crescita economica delle aree dove vengono selezionati i Cibi di Puglia".

Il messaggio che si può leggere dal successo in terra emiliana di Cibi di Puglia è che la sinergia tra valorizzazione di prodotti di qualità, intuito imprenditoriale, potenziamento delle attrattive turistiche, può dare risultati veramente molto positivi. E il nome delle città sedi dei laboratori artigianali e delle piccole aziende dove vengono prodotti i Cibi di Puglia, può essere presente in ogni angolo di mondo dove il consumatore sa scegliere e apprezzare la qualità. Ed, anche, attirare flussi turistici.

(a cura di Michele PIzzillo)
9 fotoU-tub al Cubus
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