Teatro Vida- Una pura Formalità
Teatro Vida- Una pura Formalità
Eventi e cultura

Thriller e introspezione al Teatro Vida

La compagnia “Ma chi m’ò ò ‘ffa fà“ in scena per la rassegna “Amattori…Insieme”

Sabato e domenica scorsi è andata in scena al Teatro Vida "Una pura formalità" - dramma di Pascal Quignard da cui è stato tratto l'omonimo film di Giuseppe Tornatore con Gérard Depardieu, Roman Polanski e Sergio Rubini - portato in scena dalla Compagnia "Ma chi m'ò 'ffa fa'", nell'adattamento e per la regia di Alfredo Scarpato.

E' una notte tempestosa quella in cui Onoff (Ciro Cirillo) – nella cui composizione del nome, "on" e "off", già emerge la dualità tra "l'essere" e il "non essere" - famoso scrittore in crisi di ispirazione, viene trovato senza memoria e privo di documenti non lontano dal luogo in cui è stato rinvenuto un cadavere e condotto da due agenti di polizia (Simone Catullo e Franco Serrapiglia) presso una fredda e fatiscente stazione di polizia, in cui campeggia un orologio senza lancette.

Rivelata la propria identità all'inizialmente incredulo commissario di polizia (Enzo Gattullo) che è un suo grande ammiratore e ne conosce a memoria tutti i libri, Onoff sembra aver dimenticato tutto ciò che gli è accaduto nelle ultime ore e, nel corso di una deposizione contraddittoria, non riesce a fornire un valido alibi che lo scagioni dal sospetto di essere l'assassino dell'uomo trovato morto.

Abbandonato l'iniziale atteggiamento ossequioso da ammiratore, il commissario diventa sempre più sospettoso e quella che avrebbe dovuto essere "una pura formalità" si trasforma ben presto in un interrogatorio vero e proprio.

Un interrogatorio che diventa tuttavia lo strumento con cui il puntiglioso commissario – con le sue incalzanti e ripetute domande - guida Onoff in un viaggio introspettivo ed inquietante alla scoperta della verità, che prende forma man mano che si succedono eventi inspiegabili: la camicia sporca di sangue di Onoff, i fogli del verbale di interrogatorio rimasti misteriosamente bianchi, la telefonata che Onoff non riesce a fare perché dall'altro capo della cornetta il suo interlocutore non sente la sua voce, fino alla visione di sé stesso che si spara. E' così che Onoff comprende di essere lui il morto e di trovarsi in un non luogo senza tempo, in cui tutto è fermo, immobile.

Una trama di non immediata comprensione, ma avvincente e dal finale inaspettato, esaltata da un allestimento che – grazie alla curata ed evocativa scenografia, al sapiente utilizzo delle luci ed alla azzeccatissima scelta delle musiche di sfondo, incluso l'incessante rumore della pioggia – ha trasmesso al pubblico una costante sensazione di "sospensione", in una atmosfera da autentico thriller.

Efficace l'interpretazione degli attori nel trasmettere i caratteri dei personaggi: il confuso e stremato Onoff, il puntiglioso commissario, i due agenti, coi loro atteggiamenti opposti nei confronti dell'interrogato.

Una nuova felice intuizione della Direzione Artistica, che dopo la tragedia greca, il teatro classico, il biopic musicale, la commedia tragica, la commedia brillante e la commedia dell'arte ha arricchito il cartellone della rassegna con questo dramma introspettivo.

La rassegna "Amattori...Insieme" torna sabato 23 e domenica 24 marzo con "Sugo Finto", commedia brillante di Gianni Clementi che sarà portata in scena della compagnia "La Bottega dei Rebardò" di Roma, per la regia di Enzo Ardone.


Il sipario del Teatro Vida riaprirà tuttavia prima, Venerdì 15 marzo, con il cabaret di Antonio Tirelli, che presenterà "Volevo essere Michael Bublé".

di Andrea Mari
10 fotouna pura formalità- Vida 090319
Teatro Vida- Una pura FormalitàTeatro Vida- Una pura FormalitàTeatro Vida- Una pura FormalitàTeatro Vida- Una pura FormalitàTeatro Vida- Una pura FormalitàTeatro Vida- Una pura FormalitàTeatro Vida- Una pura FormalitàTeatro Vida- Una pura FormalitàTeatro Vida- Una pura FormalitàTeatro Vida- Una pura Formalità
  • Teatro Vida
  • Amattori... insieme
Altri contenuti a tema
3 Il Vida si fa in tre Il Vida si fa in tre Inaugurati nuovi laboratori teatrali. Intervista a Michele Mindicini
Non per ricordare, ma per non dimenticare. Non per ricordare, ma per non dimenticare. “La banalità della banalità del male” al Vida, in occasione della giornata della memoria
Il teatro: un modo per divertirsi e riflettere Il teatro: un modo per divertirsi e riflettere L’opera di Macchiavelli, in scena al Vida lo scorso fine settimana
Al Vida si insegna l’arte della recitazione… e non solo Al Vida si insegna l’arte della recitazione… e non solo Debora Schinco parla dei laboratori e dei progetti del teatro
"Amattori... insieme", al Vida si riparte "Amattori... insieme", al Vida si riparte Tutto pronto per la nuova stagione della rassegna teatrale
Al Vida è tempo di bilanci Al Vida è tempo di bilanci Intervista con Michele Mindicini e Debora Schinco
“Donne…Sapevatelo” Uno spettacolo teatrale fuori dagli schemi “Donne…Sapevatelo” Uno spettacolo teatrale fuori dagli schemi A Gravina la storica e autrice Giada Trebeschi con l’artista Giorgio Rizzo
Al vida va in scena “Donne… Sapevatelo” Al vida va in scena “Donne… Sapevatelo” Un evento originale nel contenuto e nello svolgimento
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.