
Scuola e Università
Scuole secondarie di primo grado, lotta al Cyberbullismo
Istituzioni scolastiche e Comune insieme promuovono un percorso educativo
Gravina - venerdì 10 ottobre 2025
9.49
Le scuole secondarie di primo grado e il Comune di Gravina in rete per il progetto "Ma quel c'ha detto, non può far non detto" dedicato al contrasto al cyberbullismo.
Una iniziativa finanziata dall'ufficio scolastico regionale che nasce per contrastare il fenomeno dilagante tra i giovani del cyberbullismo.
Il progetto prevede una serie di attività da svolgere da ottobre a marzo. Incontri istituzionali, laboratori didattici, seminari che si propongono l'obiettivo di formare studenti, docenti e famiglie, indirizzandoli verso pratiche di cittadinanza digitale virtuose.
A dare il titolo al progetto, "Ma quel c'ha detto, non può far non detto", è un brano tratto da un celebre passo dell'Orlando Furioso che- dicono i promotori dell'iniziativa- "spiega bene come nel corso delle attività progettate si proverà a ritrovare proprio nella lezione dei classici gli strumenti culturali per vivere in maniera responsabile il presente".
All'appuntamento inaugurale di questo percorso educativo, in programma martedì 14, alle ore 17, presso la scuola Nunzio Incannamorte, ci saranno il dirigente dell'ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Giuseppina Lotito; Silvia Pellegrini, direttore del dipartimento lavoro istruzione e formazione della Regione Puglia; Lucia Parchitelli, presidente della commissione cultura, istruzione e formazione della Regione Puglia; Chiara Curlone, scrittrice ed esperta in tematiche connesse al cyberbullismo; il dirigente del commissariato di Polizia di Stato Raffaele Fiantanese e l'assessore alle politiche educative e scolastiche del comune di Gravina Mariella Lorusso.
Una iniziativa finanziata dall'ufficio scolastico regionale che nasce per contrastare il fenomeno dilagante tra i giovani del cyberbullismo.
Il progetto prevede una serie di attività da svolgere da ottobre a marzo. Incontri istituzionali, laboratori didattici, seminari che si propongono l'obiettivo di formare studenti, docenti e famiglie, indirizzandoli verso pratiche di cittadinanza digitale virtuose.
A dare il titolo al progetto, "Ma quel c'ha detto, non può far non detto", è un brano tratto da un celebre passo dell'Orlando Furioso che- dicono i promotori dell'iniziativa- "spiega bene come nel corso delle attività progettate si proverà a ritrovare proprio nella lezione dei classici gli strumenti culturali per vivere in maniera responsabile il presente".
All'appuntamento inaugurale di questo percorso educativo, in programma martedì 14, alle ore 17, presso la scuola Nunzio Incannamorte, ci saranno il dirigente dell'ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Giuseppina Lotito; Silvia Pellegrini, direttore del dipartimento lavoro istruzione e formazione della Regione Puglia; Lucia Parchitelli, presidente della commissione cultura, istruzione e formazione della Regione Puglia; Chiara Curlone, scrittrice ed esperta in tematiche connesse al cyberbullismo; il dirigente del commissariato di Polizia di Stato Raffaele Fiantanese e l'assessore alle politiche educative e scolastiche del comune di Gravina Mariella Lorusso.
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