Gravina in Puglia
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Palazzo di città

Rigenerazione Urbana: definitiva la graduatoria con Gravina al diciannovesimo posto

Dalla Regione altri 3 milioni e mezzo di euro

Graduatoria ufficiale e adesso anche definitiva. Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, nella sua edizione del 21 Giugno scorso, ha portato la conferma: tra i pochissimi Comuni di Puglia che otterranno un secondo finanziamento nell'ambito dei piani di Rigenerazione Urbana c'è anche Gravina.

Il dato era emerso già a Marzo, con la pubblicazione - da parte del Dipartimento Qualità Urbana della Regione - della graduatoria provvisoria con la quale venivano individuati i Comuni aggiudicatari di uno spicchio delle risorse disponibili (in tutto 108 milioni di euro) stanziate a sostegno di azioni di vivibilità, sicurezza e riqualificazione urbana. Adesso, compiute le ulteriori, ultime verifiche, arriva la definizione della speciale classifica in cui Gravina (tra le 83 candidature avanzate) si piazza al diciannovesimo posto, una piazza utile ad intercettare il richiesto finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro. Termine ultimo per la chiusura dei cantieri che nei prossimi mesi entreranno in attività, il 31 dicembre 2023. Entro quella data, come concertato anche in sede di confronto con la cittadinanza attiva, vedranno la luce a ridosso del margine della gravina (indicato nella candidatura gravinese come anima e cuore della strategia) opere ispirate a quattro obiettivi fondamentali: energia sostenibile e qualità della vita; adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi; tutela dell'ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali; inclusione sociale e lotta alla povertà. In particolare, spazio allo sviluppo della mobilità ciclabile e pedonale, al riuso di immobili pubblici per finalità di inclusione sociale e lotta alla povertà, all'incremento dell'accessibilità ed eliminazione delle barriere architettoniche. Ed ancora: potenziamento del patrimonio residenziale pubblico, efficientamento energetico degli edifici pubblici, creazione di infrastrutture verdi, miglioramento del microclima urbano.

«Non possiamo che dirci soddisfatti», commenta il sindaco Alesio Valente: «Con questi fondi, nel solco del lavoro portato avanti sin dal 2012, potremo puntare alla rigenerazione fisica, economica e sociale di altri lembi di città, oltre che alla conservazione e promozione del patrimonio naturale e culturale. All'incirca un anno fa, all'indomani delle elezioni, nonostante la ristrettezza dei tempi tecnici a disposizione, abbiamo fatto l'impossibile per poter partecipare al bando regionale. Ci siamo riusciti, con un successo che premia quella visione di città grazie alla quale eravamo già riusciti a strappare al degrado e rivitalizzare importanti rioni del centro storico prima abbandonati a se stessi».
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