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Ospedale e Sanità
Ospedale Perinei: Conca: “pazienti al Di Venere per eco-doppler”
Il consigliere dei Cittadini Gravinesi denuncia: "c’è lo strumento, ma manca il medico”
Gravina - martedì 15 novembre 2022
11.28
"Lasciate ogni speranza voi che entrate nel sistema sanitario regionale, perché in Puglia la sanità pubblica non migliora, peggiora e basta". Questo il commento del consigliere comunale Mario Conca, che denuncia le carenze dell'ospedale della Murgia dove –dice il rappresentante dei Cittadini gravinesi- da tempo non è più possibile effettuare eco-doppler venosi alle gambe perché c'è lo strumento, ma manca il medico".
Una situazione che –dice Conca -porta gli assistiti murgiani a dover girovagare per gli altri presidi dell'azienda sanitaria, oppure a dover pagare il privato convezionato. "Ma la cosa davvero sconvolgente è che anche i pazienti ricoverati vengono accompagnati con ambulanza al Di Venere per una banale esame" -aggiunge l'ex consigliere regionale, che poi si chiede: "Ma quanto ci costa questo esame considerato che con il paziente ci andrà l'autista, l'infermiere o il medico? Ma davvero dobbiamo trasportare pazienti su sedia a rotelle perché non si è in grado di rimpiazzare la risorsa umana? Perché nelle more della risoluzione definitiva non fate muovere in trasferta il medico per non creare disagio agli ammalati?".
Domande che Conca ha girato al direttore generale Sanguedolce, e a tutta la direzione strategica, denunciando questo ulteriore depotenziamento.
"Non è più tollerabile assistere a tale trattamento, ci dicono che aprono la farmacia territoriale ma è tutto falso, bisogna andare comunque ad Altamura. Ci dicono che devono potenziare il cup ma non è vero, poco e spesso non vi è nessuno. Ci dicono che la riabilitazione sarà spostata in via San Domenico, ma ad oggi, dopo aver speso milioni di euro per ristrutturare il vecchio SPDC, non si sa quando e se sarà mai possibile" - sottolinea l'esponente dei Cittadini Gravinesi, che in chiusura non manca di mandare frecciatine al direttore sanitario del nosocomio della Murgia Altomare, accusata di essere incapace di far valere i diritti del territorio murgiano perché troppo "vicina" al presidente regionale Emiliano.
Una situazione che –dice Conca -porta gli assistiti murgiani a dover girovagare per gli altri presidi dell'azienda sanitaria, oppure a dover pagare il privato convezionato. "Ma la cosa davvero sconvolgente è che anche i pazienti ricoverati vengono accompagnati con ambulanza al Di Venere per una banale esame" -aggiunge l'ex consigliere regionale, che poi si chiede: "Ma quanto ci costa questo esame considerato che con il paziente ci andrà l'autista, l'infermiere o il medico? Ma davvero dobbiamo trasportare pazienti su sedia a rotelle perché non si è in grado di rimpiazzare la risorsa umana? Perché nelle more della risoluzione definitiva non fate muovere in trasferta il medico per non creare disagio agli ammalati?".
Domande che Conca ha girato al direttore generale Sanguedolce, e a tutta la direzione strategica, denunciando questo ulteriore depotenziamento.
"Non è più tollerabile assistere a tale trattamento, ci dicono che aprono la farmacia territoriale ma è tutto falso, bisogna andare comunque ad Altamura. Ci dicono che devono potenziare il cup ma non è vero, poco e spesso non vi è nessuno. Ci dicono che la riabilitazione sarà spostata in via San Domenico, ma ad oggi, dopo aver speso milioni di euro per ristrutturare il vecchio SPDC, non si sa quando e se sarà mai possibile" - sottolinea l'esponente dei Cittadini Gravinesi, che in chiusura non manca di mandare frecciatine al direttore sanitario del nosocomio della Murgia Altomare, accusata di essere incapace di far valere i diritti del territorio murgiano perché troppo "vicina" al presidente regionale Emiliano.