Ospedale della murgia
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Ospedale e Sanità

Ospedale della Murgia: taglio del nastro tra le polemiche

I sindaci chiedono un polo d'eccellenza e la Regione risponde: "Presto attivi i reparti di oncologia e cardiologia"

Parola d'ordine "Festeggiare. Soprattutto non fare polemica".

Il giorno dell'inaugurazione ufficiale dell'Ospedale della Murgia per la direzione della Asl Bari e per la Regione Puglia è, e deve restare, un giorno di festa.
Dopo il taglio del nastro da parte del presidente della giunta regionale Nichi Vendola e dell'assessore alla sanità Elena Gentile, benedetto dal vescovo Mons. Giovanni Ricchiuti, alla presenza del direttore generale della Asl Domenico Colasanto e dei sindaci del territorio oltre che di centinaia di persone, la cerimonia è proseguita nella grande sala convegni dell'ospedale, troppo piccola per contenere tutti.
Tocca al direttore generale Domenico Colasanto aprire la cerimonia con i dovuti ringraziamenti rivolti innanzitutto all'assessore Gentile e agli uffici regionali e alla direzione della Asl: "Questo ospedale va oltre la sommatoria dei due presidi cittadini, posso dire con assoluta certezza che la prossima settimana saremo operativi con i primi reparti mentre stiamo già lavorando per potenziare le branche specialistiche, mentre a giugno apriremo l'urologia e la neurologia. Entro pochi mesi avremo finalmente un ospedale intermedio, ossia una struttura dove ci sono le specialità chirurgiche che migliorano le condizioni di sanità e di sicurezza. Dobbiamo avere però un altro obiettivo – continua Colasanto - mantenere l'impegno con le comunità della Murgia di assicurare l'assistenza ai malati acuti nei presidi territoriali di assistenza presso i vecchi ospedali cittadini".
Mentre la presidenza approva la relazione del Direttore, basta poco per rovinare la festa. Colasanto infatti, fa l'errore di citare il nome di Fabio Perinei a cui l'ospedale è intitolato, e i buoni propositi della mattina vengono vanificati dalle grida dei contestatori. Dal pubblico un cittadino urla " Vogliamo Benedetto XIII non Perinei" mentre un altro espone dei cartelli di protesta con cui chiede che la delibera Asl di intitolazione dell'ospedale sia dichiarata illegittima. Nella confusione generale, e nell'imbarazzo evidente dei dirigenti Asl, i contestatori vengono allontanati di peso dalle forze dell'ordine.

La cerimonia continua serena e Colasanto ritrova il sorriso prima di cedere la parola ai sindaci del territorio.
Pochi minuiti e tornano le smorfie di disapprovazione.
È infatti, Mario Stacca, sindaco di Altamura il primo amministratore locale a prendere la parola, dichiarando le sue intenzioni già nelle prime battute: " Ringraziando l'assessore Gentile che ha permesso il raggiungimento di questo traguardo, mi sembra doveroso salutare l'ex governatore della Puglia, Raffaele Fitto". Subito dopo il primo cittadino ribadisce i concetti già messi nero su bianco poche settimane fa in una lettera indirizzata alla presidenza della Regione: "Un ospedale apre per curare le persone, quindi, chiediamo ufficialmente che questo ospedale rispetti elevati standard di efficienza e qualità salvaguardando la salute dei cittadini del territorio che per troppo tempo sono stati penalizzati dalle scelte regionali". Stacca continua nel chiedere "che questo ospedale sia un polo di eccellenza e non solo la sommatoria degli ospedali di Altamura e Gravina". Infine, cavalca la polemica sull'intitolazione e, rivolgendosi al presidente Vendola, chiede "di ascoltare le tante proposte dei cittadini che sino ad ora sono rimaste inascoltate, perché questo è un ospedale del territorio ed è giusto che unisca invece di dividere".
Vendola ascolta silenzioso. L'assessore Gentile, invece, si lascia andare ad un sospiro che manifesta tutta la sua contrarietà.
Stacca cede la parola al sindaco di Gravina, Alesio Valente, il quale, deciso a recuperare la situazione scaduta troppo nella polemica, esordisce con un sorriso smagliante: "Questo è un giorno di festa". La platea applaude e Vendola ringrazia, sollevato. L'invito rivolto da Valente ai cittadini, è di non fare polemica e godersi il risultato: "Questa terra ha vissuto tanti affanni, ma abbiamo bisogno di andare avanti e guardare al futuro facendo in modo che il vecchio progetto che prevedeva la realizzazione di un polo di eccellenza, venga realizzato. Chiediamo – prosegue Valente sposando le dichiarazioni del sindaco altamurano- l'istituzione di reparti specialistici perché con la salute non si scherza. La salute è un diritto".
Prima di chiudere, strappa l'ultimo applauso alla platea: "Basta con le polemiche, a con l'abitudine a sentirci gravinesi o altamurani, siamo cittadini della Murgia e, partendo da questo ospedale dobbiamo cominciare a pensarci come cittadini di un territorio".
Dopo un saluto del sindaco di Poggiorsini, Ignazio Di Mauro, il più entusiasta di tutti "non fosse altro che sono l'unico superstite tra gli amministratori che vent'anni fa approvarono il progetto" la parola passa agli ospiti più attesi.

L'assessore Elena Gentile apre il suo discorso con una bella notizia: " Gli atti sono già pronti per cui posso dirvi che a breve questo ospedale avrà i reparti di oncologia, cardiologia e Utic e avrà il suo reparto di rianimazione". Un annuncio che la platea accoglie con entusiasmo sebbene qualcuno ironizza: " Tra vent'anni?". Colasanto si alza in piedi: "Commenti stupidi". Il mugugno continua e allora, l'assessore sbotta: " Ma perché sciupate queste belle giornate? Un anno fa sembrava impossibile aprire questo ospedale con tutti i tagli alla sanità, il blocco delle deroghe e tutte le difficoltà incontrate per raddrizzare un albero che era nato storto. Noi abbiamo mantenuto l'impegno perché siamo gente d'onore". La Gentile prosegue nel tentativo di rasserenare la platea ma inciampa anche lei sull'intitolazione dell'ospedale "Non è la prima volta che un ospedale viene intitolato ad un politico e posso dirvi che Perinei è stato un grande politico, un grande uomo e un esempio di vita per tutti noi".
Tornano i contestatori, si levano altre urla e allora l'intervento del presidente Vendola si fa prudente: " Io non sono un cittadino della Murgia ma amo questa terra così bella. Non vi nascondo che certe reazioni mi turbano ma oggi è un giorno importante per questo territorio. Voglio solo dirvi che questo è il primo ospedale che si apre senza gli ammalati- specifica Vendola nel passaggio conclusivo che sembra una risposta al sindaco Stacca – ma ho insistito che l'ospedale si aprisse oggi perché tra una settimana saremo nel pieno della campagna elettorale e non voglio sciupare questo giorno importante per la comunità, rischiando facili e inopportune strumentalizzazioni politiche".

Con l'applauso finale si sciolgono tutte le tensioni registrate qualche minuto prima. Il presidente si avvia verso la visita ufficiale dei reparti già completati e che da martedì 22 aprile ospiteranno gli ammalti. Ai cittadini non resta che guardarsi intorno e constatare che vent'anni d'attesa forse non sono stati tutti sprecati.
31 fotoinaugurazione Ospedale
Inaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della MurgiaInaugurazione Ospedale della Murgia
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