degrado zona pip
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La città

Le diffide ad ottemperare spaventano i proprietari

Ripuliti numerosi spazi privati. Il 90% dei "diffidati" ha risposto bene

Una notizia positiva è fonte di salute e di benessere. E noi oggi ce l'abbiamo.
A darcela il tenente Donatiello: numerosi proprietari di terreni privati, diffidati dai vigili urbani, a norma dell'ordinanza dirigenziale n. 19 del 20 aprile 2011, a causa della presenza di rifiuti, erbacce e quant'altro nei rispettivi spazi, hanno provveduto a rimuovere il pattume.

È stata sufficiente una c.d. diffida ad ottemperare, con un termine perentorio di 30 giorni, per indurre numerosi proprietari a rassettare quel degrado frutto, in tanti casi, di anni, mesi di oblio.
Difficile imputare la motivazione di questo ravvedimento solo all'effetto deterrente di una eventuale multa dall'irrisorio valore di 50 euro…questa infatti la sanzione da comminare a coloro che non provvederanno ad ottemperare.
È bastata insomma una lettera dai toni formali, a garantire una maggiore pulizia del paese. Per qualche proprietario, alla base dell'adempimento magari anche la voglia di non avere "rogne" con la polizia municipale, per qualcuno, perché no, una somma di 50 Euro in tempo di crisi fa la sua buona dose di paura, soprattutto perché pagata ora la multa, nulla esclude che in un prossimo sopralluogo, a fronte di una stagnante, se non peggiorativa situazione di degrado, la sanzione non venga nuovamente comminata.

L'ordinanza dirigenziale n. 19 del 20 aprile 2011, però, oltre a prescrivere l'obbligo di mantenere ed assicurare l'igiene e la sicurezza pubblica degli spazi di cui il privato è proprietario esclusivo, prevede quello di "recintare le aree destinate all'edificazione ed ai servizi, non ancora utilizzate, e quelle di pertinenza degli edifici esistenti, in modo da evitare che in esse possano accedere estranei". Tanti proprietari si sono così mossi anche in questo senso, e visibili sul territorio gravinese sono da qualche settimana, recinzioni metalliche con nastro.

La situazione attuale è la seguente: le superfici interessate sono state pressoché la zona mercatale, il terreno dietro la Caccia, la zona in prossimità della nuova chiesa dello Spirito Santo e altri piccoli lotti disseminati sul territorio.
Nonostante per alcuni terreni, a causa di beghe burocratiche e contenziosi in corso, non è stato possibile intervenire, le diffide ad adempiere inviate ai proprietari sono ad oggi 31; il 90% dei proprietari ha ottemperato entro la scadenza indicata, altri sono stati invece destinatari di un verbale, in cui si comminava la corrispondente sanzione.
Ma i sopralluoghi da parte dei vigili non sono ancora conclusi.

"Ora bisogna continuare su questa strada, e star dietro a coloro che ben potrebbero ritornare inadempienti", parola del tenente Donatiello.
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