Località Capotenda
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Turismo

La carovana dell'Interreg tocca Gravina

Venerdì seminario sul turismo accessibile ed escursione a Capotenda

Unire le due sponde dell'Adriatico per creare nuove destinazioni turistiche e inedite relazioni culturali e commerciali.

Questo il fine del programma "Interreg IPA II Italia-Albania-Montenegro", il piano di cooperazione transfrontaliera che punta allo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti, in vista dell'adesione di Albania e Montenegro all'Unione Europea. Uno scenario nel quale giocherà un ruolo anche Gravina in Puglia, per precisa scelta dell'Amministrazione comunale aderente all'iniziativa e promotrice di una serie di eventi istituzionali volti a favorire il cammino intrapreso.

Primo appuntamento pubblico - promosso in collaborazione con la fondazione "Ettore Pomarici Santomasi" - quello che venerdì 22 Giugno (a partire dalle 16) vedrà andare in scena un seminario informativo sui temi del turismo accessibile, nei saloni del museo civico di piazza Benedetto XIII. Ad aprire i lavori, il sindaco Alesio Valente. Seguiranno i saluti di Pasquale Longobardi, consigliere delegato della Città Metropolitana ai programmi di iniziativa comunitaria, e di Cesareo Troia, vicepresidente del parco nazionale dell'Alta Murgia. Quindi le relazioni: Marco Sbarra, direttore della Cooperativa Sociale Europea ESCOOP, approfondirà le questioni legate al progetto "P.A.S.T. 4Future" ed alla creazione di un network transfrontaliero del turismo accessibile e sostenibile; Annamaria Iurino, assessora comunale con delega alla rimozione delle barriere architettoniche, si occuperà di turismo accessibile e sostenibile in rapporto allo sviluppo di Gravina; Camillo Marracino, esperto di turismo e referente del Gal "Molise verso il 2000", si soffermerà invece su benefici e opportunità del turismo accessibile e sostenibile per le destinazioni turistiche. Alle 18, al termine del confronto con i partecipanti, partenza della visita guidata all'oasi naturalistica di Capotenda, con rinfresco finale.

Il progetto che riguarda Gravina, iniziato lo scorso aprile e destinato a concludersi nella primavera del 2020, ha come priorità la gestione intelligente del patrimonio naturale e culturale, con l'obiettivo di aumentare l'attrattività dei beni ambientali e culturali. Diversi i soggetti interessati: oltre al Municipio gravinese, coinvolti anche il ministero dell'economia di Albania, il Gal "Molise verso il 2000", la Cooperativa sociale europea ESCOOP, i Comuni albanesi di Malesi e Madhe e quello montenegrino di Tuzi, il parco dell'Alta Murgia ed il Comitato per la promozione di itinerari turistico-religiosi-interculturali ed accessibili. «L'approccio del progetto - si sottolinea - è basato sullo sviluppo locale di tipo partecipativo, con lo scopo di creare sistemi di accoglienza che aprano le comunità verso nuovi flussi turistici. In quest'ottica, si darà vita ad una nuova destinazione turistica di comunità accessibile e sostenibile transfrontaliera per accrescere i flussi in particolare del settore del turismo accessibile, rappresentato da tutti i servizi e strutture che consentono a persone con esigenze speciali - come famiglie con bambini, persone disabili, anziani, persone con esigenze mediche particolari o con intolleranze alimentari - di godere della propria vacanza senza ostacoli, in maniera autonoma e confortevole».
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