incontro coldiretti
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Territorio

Il consiglio regionale si attivi per salvare l'agricoltura locale

Da Coldiretti l'appello ad approvare legge sull'agricoltura sociale

Nel 2015 Coldiretti Puglia ha presentato un documento programmatico 'La Puglia che vogliamo' al neoeletto Governo regionale, in cui veniva stigmatizzata l'insufficienza e/o la mancata permeabilità dei dispostivi regionali per il settore agricolo. In questi primi 30 mesi di Legislatura Coldiretti Puglia ha proposto e sostenuto la scrittura di un corpo normativo che risultasse coerente e divenisse base certa a beneficio dell'agricoltura e dell'agroindustria regionale. Il bilancio dell'attività, con i testi caldeggiati e le oltre 30 audizioni partecipate, è stato tracciato nel corso del Consiglio della Federazione regionale.

"Tanto è stato già fatto grazie all'appoggio dell'Assessore regionale all'Agricoltura Di Gioia e al Governo tutto e alla collaborazione costante e proficua con il Presidente della IV^ Commissione consiliare Pentassuglia e alla lungimiranza dei consiglieri regionali Damascelli e Colonna – ha detto il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, alla presenza degli ospiti del Consiglio regionale - che sono riusciti a 'bancare' l'approvazione bipartisan dei provvedimenti proposti sulla 'bruciatura delle stoppie', in materia di agricoltura sociale, consumo del suolo e per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari a chilometro zero e in materia di vendita diretta dei prodotti agricoli. Auspichiamo che i disegni di legge sull'agricoltura sociale e sul chilometro zero approdino senza indugio nella massima assise regionale e riescano ad incrociare il favore di tutti i consiglieri regionali perché sono indubitabilmente a tutela del bene comune".
La normativa regionale nel 2015 – ricorda Coldiretti Puglia - si presentava dispersa in numerose leggi e norme, inidonee a fornire un quadro di insieme e risposte concrete alle problematiche e alle necessità dell'intero comparto e che anzi, in alcune sue parti, risultavano generiche, incomplete e, a volte, contraddittorie.

"I prossimi tavoli di lavoro – ha continuato il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - ci vedranno impegnati sulle proposte di legge in materia di danni provocati dalla fauna selvatica, di tutela dell'incolumità pubblica e dell'ordine economico, sulla della biodiversità agraria e alimentare e sull'aggiornamento della legge sugli usi civici. Elemento centrale di questo programma è l'impresa agricola, impegnata non solo nella creazione del reddito, ma anche nella tutela e salvaguardia delle risorse naturali e ambientali e che punta la propria strategia competitiva su di un "portafoglio di valori", materiali e immateriali, attraverso cui costruisce la sua posizione di mercato e il suo ruolo sociale. Ma, come sappiamo, il mercato riconosce solo una parte del valore complessivamente creato dall'impresa agricola multifunzionale, quello dei beni materiali scambiati e tra l'altro in maniera insufficiente, senza valorizzare la vasta gamma di "beni pubblici", associati alla produzione di alimenti.
La visione programmatica di Coldiretti per il settore agricolo si fonda sulla valorizzazione delle qualità distintive delle produzioni alimentari di cui è ricca la Puglia e su un'agricoltura fortemente connessa con il tessuto territoriale, differenziata e multifunzionale.
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