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Greenteam@school: Gravina fanalino di coda in materia di riciclaggio.

Ma Divella promette: a febbraio il bando per la gestione dei rifiuti

La Regione Puglia in materia di rifiuti ha ancora tanto da fare.

E' ciò che emerge dal seminario "Greenteam@school" tenutosi mercoledì, presso le Officine culturali "Peppino Impastato" di Gravina. L' incontro, realizzato da Legambiente Puglia, Arpa e Ifoa, per fare il punto sulla gestione dei rifiuti urbani snocciola percentuali sconcertanti, riportate in un dossier realizzato da Legambiente, mediante la raccolta di dati riguardanti 258 comuni pugliesi.

In materia di riciclo e riutilizzo dei materiali di scarto, la doppia erre, pare sia nota solo a quattro Comuni, definiti "Ricicloni" (Rutigliano, Monteparano, Cellamare e Troia). Quelli virtuosi vincono appunto, il "Premio comuni Ricicloni 2013" toccando percentuali di raccolta differenziata comprese tra il 65, 9% e il 79,7%. "I capoluoghi di provincia" chiosa il presidente Di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, "sono fermi a percentuali piuttosto basse. E' necessaria una rivoluzione culturale, posso farvi l'esempio di alcuni piccoli comuni che hanno avviato la raccolta porta a porta e, di questi cittadini, che hanno tanto protestato per averla e poi andavano nelle campagne dei paesi limitrofi ad abbandonare rifiuti". Un cambio di mentalità che Legambiente Puglia cerca di indurre tramite alcune iniziative, spiega ancora Tarantini: "Cerchiamo di far capire ai cittadini che gli imballaggi degli alimenti non sono fondamentali, cerchiamo di sensibilizzarli ad una spesa di tipo sostenibile o a bere l'acqua del rubinetto, ad esempio con la Confesercenti abbiamo cercato di introdurre la vendita di acqua alla spina; con l' Energylab, nelle scuole vogliamo spiegare ai ragazzi come i rifiuti possano essere una risorsa, mettendo in luce inoltre il problema dell'ecomafia".

E a tal proposito il presidente racconta: "Lì dove il ciclo dei rifiuti non si chiude in maniera virtuosa subentra l'ecomafia, oggetto di 42 inchieste solo in Puglia. Si tratta di un fenomeno poco conosciuto, ad oggi nessuno si impegna in parlamento per introdurre un sistema sanzionatorio di tipo delittuoso per i reati contro l'ambiente. Gli unici punibili sono i trafficanti di rifiuti. Anche in Puglia, sebbene non sia diventata una terra dei fuochi, si registrano i roghi di rifiuti. Per questo dobbiamo collaborare a stretto contatto con le forze dell'ordine".

Gravine invece, inutile dirlo, è tra i fanalini di coda con il 6,96% di rifiuti riciclati. Il nostro è un Comune poco virtuoso con mezzi di raccolta antiquati: "Nella nostra città abbiamo un sistema antiquato, ma stiamo cercando di fare un grande sforzo in avanti" ammette il sindaco, Alesio Valente.

Ma i passi in avanti ci sono: "Grazie alle segnalazioni di associazioni cittadine e movimenti civici stiamo riuscendo a portare avanti questa lotta contro l'abbandono dei rifiuti" racconta l'assessore all'ambiente, Cristian Divella, "abbiamo provveduto alla sostituzione e al lavaggio dei cassonetti e stiamo provvedendo alla raccolta dei rifiuti speciali. Dobbiamo evitare che le aree che sono state sporcate e poi ripulite vengano nuovamente contaminate, per questo ci stiamo attrezzando per una vigilanza continua, anche se questi vandali si sono spostati in altre aree. Inoltre da febbraio potrebbe partire il bando per la raccolta dei rifiuti.". Tra le iniziative più importanti, l'isituzione di una commissione permanente "che monitorerà a livello territoriale e medico la situazione, vista la crescita esponenziale dei casi di tumore anche tra i giovani".

E tante sono pure le iniziative in cantiere per Legambiente Gravina: "Vogliamo ripristinare la festa dell'albero che raccoglieva tantissima gente sul ponte acquedotto", illustra con entusiasmo il vicepresidente Francesco Calderoni, "abbiamo intenzione di mettere in atto una serie di attività volte ad esempio alla pulizia del torrente, sia dei margini che delle acque; ripulire le zone verdi, tra cui il campo vicino alla zona della Caccia; vogliamo andare nelle scuole per insegnare ai bambini ad avere rispetto per i loro istituti mantenendoli puliti, o ancora, sensibilizzare i cittadini ad evitare gli sprechi, comprando i detersivi alla spina o con il vuoto a rendere. Vogliamo valorizzare tutte le attività legate al turismo, di potenzialità ne abbiamo tante sul territorio".
13 foto"Greenteam@school"
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