erasmus montemurro
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Scuola e Università

Erasmus+: Gravina, dalla Puglia all'Europa

Ospiti della "Montemurro" studenti di Grecia, Lettonia, Romania e Spagna

Gravina diventa più grande e ingloba un pezzetto di Europa, grazie agli alunni e ai docenti dell'istituto "Don Eustachio Montemurro", anfitrioni dei 30 ragazzi e dei 14 insegnanti provenienti da Grecia, Lettonia, Romania e Spagna, nell'ambito dell'Erasmus+ project "Game", acronimo di "Genius and Mission in Education". Coadiuvati dalla referente del progetto, la professoressa Maria Dileo, i ragazzi delle classi prime, seconde e terze della "Montemurro" rientrano nel super gruppo dei tanti scolari gravinesi impegnati negli scambi culturali e formativi internazionali. La comitiva, presente il preside dell'istituto comprensivo gravinese, Francesco Laddaga, nella mattinata di lunedì 7 Maggio stata accolta nei saloni del consiglio comunale dal sindaco, Alesio Valente, e dall'assessora alla pubblica istruzione, Maria Nicola Matera, sulle note dell'inno alla gioia, eseguito da una compagine di piccoli musicisti. «In queste occasioni - ha commentato il primo cittadino davanti a decine di studenti ed ai loro insegnanti - Gravina diventa capitale della cultura: cadono le frontiere e si sperimentano le continue contaminazioni tra popoli differenti. Spero che quando ritornerete nei vostri paesi d'origine riuscirete a serbare nei vostri cuori questa bella esperienza ed il ricordo di Gravina, perché il viaggio è conoscenza, è un cambiamento di prospettiva sul mondo». Guardare alla diversità con occhi diversi è lo scopo delle attività messe in programma durante la permanenza degli ospiti, grazie ad attività laboratoriali, visite guidate e cacce al tesoro per le viuzze del centro storico gravinese. «Anch'io da docente - ha aggiunto l'assessora Matera - ho partecipato al progetto Erasmus: è stata un'esperienza bellissima. Imparare e conoscere i valori di un paese vicino a noi, apprezzare la bellezza della diversità. E' importante che i nostri ragazzi vengano educati a non prescindere mai da questo concetto di educazione e di rispetto per l'altro. Un plauso a tutte le scuole che continuano a credere in progetti come questo».
In coda, scambio di doni, foto ricordo e arrivederci alla prossima, nell'Europa senza barriere di cui Gravina è parte anche grazie ai giovani Erasmus.
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