ospedale murgia 2014
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Territorio

Domenica delle palme in Ospedale

Confermata la data di inaugurazione dell’Ospedale della Murgia. Ricoveri sospesi per una settimana.

È confermata per il prossimo 13 aprile, domenica delle palme, l'apertura dell'Ospedale della Murgia. Alla cerimonia fissata per le ore 10 prenderanno parte il governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola accompagnato dall'assessore regionale alla sanità Elena Gentile. Presenti al taglio del nastro anche il vescovo della diocesi di Altamura, monsignor Giovanni Ricchiuti e i sindaci di Altamura e Gravina, rispettivamente Mario Stacca e Alesio Valente.
L'ufficializzazione della data è arrivata attraverso un comunicato stampa diffuso dalla direzione Asl di Bari e sottoscritto dal direttore generale Domenico Colasanto cancellando, così, ogni dubbio su un possibile nuovo rinvio per l'apertura del nosocomio.
Tuttavia dalla stessa direzione sanitaria si apprende che le operazioni per il trasferimento dei reparti attualmente localizzati negli ospedali di gravina e Altamura non sono state completate. All'indomani dell'inaugurazione, il 14 di aprile, inizieranno le operazioni di trasferimento dei reparti verso l'Ospedale della Murgia con la relativa sospensione del ricoveri. Tutte le emergenze saranno dirottate presso l'Ospedale Miulli di Acquaviva o presso altre strutture della Provincia sebbene, chiariscono dalla direzione, "il pronto soccorso di Altamura e il punto di primo intervento di Gravina resteranno sempre funzionanti sino al trasferimento degli stessi presso il nuovo ospedale"

Le operazioni dovrebbero concludersi nel giro di una settimana. Dal 22 di aprile, l'ospedale intitolato a Fabio Perinei dovrebbe diventare operativo.
Intanto la grande struttura resta il sorvegliato speciale della politica, non solo locale, ma anche regionale e non mancano le stoccate da parte dei consiglieri di centro destra all'indirizzo del presidente Vendola e della direzione Asl come quelle inviate dai consiglieri Ignazio Zullo e Peppino Longo.

"Esiste il rischio che un giorno atteso da circa vent'anni, non sia quello che tutti hanno realmente atteso e soprattutto che non sia finalizzato a rispondere alle effettive quanto concrete esigenze della popolazione residente in quella zona – critica Ignazio Zullo - Quello che si dovrebbe evitare è che si vada incontro ad uno spot elettoralistico senza che in realtà vi siano i presupposti per l'apertura e di conseguenza per l'entrata a regime della struttura. E siccome in Puglia l'esperienza insegna che le aperture a tutti i costi per scopi elettorali hanno addirittura prodotto la perdita di vite umane, come accaduto a Castellaneta nel 2007, riteniamo che sarebbe il caso di non correre rischi ulteriori. Va verificata la sussistenza dei requisiti strutturali e organizzativi con riferimento al personale e alle figure primariali, impiantistici e tecnologici previsti dalle norme vigenti per l'autorizzazione all'esercizio e per l'accreditamento. Il che vale per le strutture pubbliche alla stessa stregua delle private. Insomma, non vorremmo che per fare bella figura a tutti i costi si stia aprendo una cattedrale che poi resterà isolata nel deserto. Pretendiamo che l'Ospedale della Murgia debba funzionare da subito a pieno titolo, con l'efficienza, l'efficacia e la qualità che contraddistingue in genere il privato accreditato in una contemporaneità di avvio dell'attività della Mater Dei di Bari e nell'Ospedale della Murgia. Il confronto sull'efficienza e sulla qualità dell'assistenza non può essere perdente per il pubblico al cospetto del privato. Sarebbe uno smacco indelebile per Vendola e la Gentile, da sempre ostili al privato e tessitori di lodi per il pubblico".

Dello stesso avviso il consigliere Udc, Peppino Longo: "Certo, quello che nessuno vuole è che si tratti di una nuova trovata elettorale, alle vigilia delle elezioni europee, perché stando a quello che si sente dire in giro saranno soltanto due i reparti aperti: psichiatria e lungodegenza. Per un'attesa durata così tanti anni, per tante polemiche, per tante promesse non mantenute, sembra davvero pochino. La giunta regionale pensi a riempire quella grande struttura di contenuti, evitando di creare altri e nuovi disagi e non deludendo le aspettative di migliaia di cittadini che hanno atteso con pazienza che il grande ospedale sorgesse".
Critiche e perplessità che domenica prossimo troveranno le dovute risposte.
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