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Territorio

Direttiva Bolkestein: incontro tra Regione e ambulanti

Capone: "Presto delibera regionale a tutela del settore"

Continua l'impegno della Regione per far uscire dal perimetro delle prescrizioni della "Direttiva Bolkestein" il commercio ambulante su aree pubbliche.

L'assessore al Commercio, Loredana Capone, ha incontrato oggi i rappresentanti delle organizzazioni maggiormente rappresentative – Confcommercio e Confesercenti - insieme ai rappresentanti di Anci a cui si sono aggiunti gli ambulanti di Unimpresa.
"Abbiamo deciso – ha confermato l'assessore Capone – che proseguiremo nell'impegno già preso in Consiglio regionale con la mozione con la quale si vuole far uscire il settore del commercio ambulante su aree pubbliche da quanto previsto dalla direttiva europea Bolkestein".

La direttiva infatti prevederebbe la messa a bando di tutte le concessioni, e alcuni Comuni infatti hanno già emesso i bandi, altri no, lasciando il settore nell'incertezza.

"La Regione – prosegue Capone – invece metterà a punto, e per questo gli incontri di oggi sono stati preziosi - una delibera di Giunta che permetterà a Comuni ed operatori un comportamento chiaro e univoco. Vogliamo dare parità di trattamento agli operatori dei territori di tutta la regione. Intendiamo supportare la proroga dei bandi, consentendo ai comuni di riaprire i termini qualora li abbiano già chiusi, arrivando fino ai primi mesi del 2018. La Regione vuole infine salvaguardare l'anzianità e la professionalità di operatori che oggi vivono una condizione di precarietà e incertezza".

"L'assessore ci ha assicurato che ascolterà le istanze dei commercianti ambulanti - ha spiegato il consigliere cinquestelle Mario Conca presente all'incontro - nella speranza che la redigenda delibera di giunta possa contenere una sospensione dei bandi per le concessioni per l'esercizio del commercio su area pubblica fino a settembre 2018 anziché novembre 2017 come inizialmente rappresentatoci. Purtroppo queste associazioni che si stanno realmente battendo per chiedere l'esclusione del commercio ambulante dalla legge 59/2010 in cui è stata recepita la direttiva Bolkestein non sono state ammesse al tavolo di concertazione, nonostante i miei ripetuti inviti ai dirigenti regionale e hanno dovuto incontrare l'assessore separatamente. Come spesso succede in Italia - prosegue - spesso le organizzazioni capillarmente più diffuse sul territorio sono le meno rappresentative della categoria, ma a causa di leggi anacronistiche e ingiuste, si trovano a sedere ai tavoli che devono decidere del futuro di chi lavora. Il nostro principale obiettivo rimane lo stralcio dalla direttiva Bolkestein del commercio su aree pubbliche. Finalmente alla Camera è stata calendarizzata la nostra proposta di legge a prima firma Ivan Della Valle, ma, nelle more - conclude - ottenere la sospensione sarà una tregua per non disattendere la proroga biennale del milleproroghe in attesa del parere del Garante, e soprattutto per dare una speranza agli ambulanti per continuare a combattere per il loro futuro".
  • Direttiva Bolkestein
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