Ospedale e Sanità
Covid, vietato sostare in gruppo in aree nevralgiche
Chiuso fino al 6 novembre l’asilo “albero azzurro”. Solo per oggi la Benedetto XIII
Gravina - sabato 24 ottobre 2020
09.30
La curva dei contagi preoccupa il sindaco Valente, che ha deciso di predisporre la chiusura di alcune zone della città per evitare pericolosi assembramenti, che potrebbero far aumentare a dismisura la curva dei contagi. Una decisione drastica, ma necessaria -a detta del primo cittadino di Gravina- per contrastare il diffondersi del coronavirus, che in città ha toccato quota 154, dei quali attualmente positivi sono 142 in questa seconda ondata. Purtroppo aumentano i casi di persone che sono ospedalizzate, per un totale di 15 malati.
Questa situazione ha visto il sindaco decidere (previo autorizzazione del Prefetto di Bari) di istituire delle zone di non accesso ad alcune dei luoghi che strategicamente creano maggiori problemi di assembramento.
L'inibizione all'accesso dei luoghi, fatta eccezione per i residenti e per le persone che frequentano attività commerciali della città, scatta dalle ore 21 alle ore 02,00. Luoghi strategici sui quali è vietato sostare, pena una pesante contravvenzione. L'elenco dei posti nei quali non ci si potrà fermare contempla l'asse monumentale di via Matteotti, che da piazza Scacchi porta a piazza Benedetto XIII, con tutte le strade e piazze che si trovano nel tragitto come Piazza della Repubblica, Piazza Buozzi, Piazza Notardomenico, fino al belvedere alle spalle della cattedrale. Non sarà possibile sostare, inoltre, in Via Cività e Calata san Michele delle Grotte; ma anche via Giudice Montea. Allontanandosi dal centro storico, altri posti strategicamente "chiusi", poiché individuati come luoghi di assembramento, alla prebenda San Nicola sono le piazze Digiesi, della concordia, della solidarietà e piazza della cooperazione; ma anche l'ex-mercato di via Genova e la strada adiacente ed infine anche nei pressi della pineta, nella zona dei cosiddetti "tavoloni", verrà vietato l'accesso dopo le 21, all'angolo tra via Dante e via Fazzatoia.
Nella giornata di oggi, inoltre, si è deciso di chiudere la scuola dell'infanzia de "L'albero Azzurro". In quella scuola, infatti, si sono registrati due casi di Covid e altri due sono i possibili casi positivi: per evitare che ci possa essere una diffusione del contagio elevata, di concerto con l'Asl, si è deciso di chiudere la scuola fino al 6 novembre, mentre la media Benedetto XIII, in cui si è registrato un altro caso, rimarrà chiusa per sanificazione solo nel corso della giornata odierna.
Questa situazione ha visto il sindaco decidere (previo autorizzazione del Prefetto di Bari) di istituire delle zone di non accesso ad alcune dei luoghi che strategicamente creano maggiori problemi di assembramento.
L'inibizione all'accesso dei luoghi, fatta eccezione per i residenti e per le persone che frequentano attività commerciali della città, scatta dalle ore 21 alle ore 02,00. Luoghi strategici sui quali è vietato sostare, pena una pesante contravvenzione. L'elenco dei posti nei quali non ci si potrà fermare contempla l'asse monumentale di via Matteotti, che da piazza Scacchi porta a piazza Benedetto XIII, con tutte le strade e piazze che si trovano nel tragitto come Piazza della Repubblica, Piazza Buozzi, Piazza Notardomenico, fino al belvedere alle spalle della cattedrale. Non sarà possibile sostare, inoltre, in Via Cività e Calata san Michele delle Grotte; ma anche via Giudice Montea. Allontanandosi dal centro storico, altri posti strategicamente "chiusi", poiché individuati come luoghi di assembramento, alla prebenda San Nicola sono le piazze Digiesi, della concordia, della solidarietà e piazza della cooperazione; ma anche l'ex-mercato di via Genova e la strada adiacente ed infine anche nei pressi della pineta, nella zona dei cosiddetti "tavoloni", verrà vietato l'accesso dopo le 21, all'angolo tra via Dante e via Fazzatoia.
Nella giornata di oggi, inoltre, si è deciso di chiudere la scuola dell'infanzia de "L'albero Azzurro". In quella scuola, infatti, si sono registrati due casi di Covid e altri due sono i possibili casi positivi: per evitare che ci possa essere una diffusione del contagio elevata, di concerto con l'Asl, si è deciso di chiudere la scuola fino al 6 novembre, mentre la media Benedetto XIII, in cui si è registrato un altro caso, rimarrà chiusa per sanificazione solo nel corso della giornata odierna.