
Ospedale e Sanità
Covid. Tornano a salire i contagi in terra di Bari
A Gravina 361 nuovi casi
Gravina - venerdì 29 aprile 2022
10.24
Nuova risalita della curva dei contagi nell'area della città metropolitana di Bari. Il dato della settimana che va dal 18 al 24 aprile fa, infatti, registrare un aumento dei casi di positività al Covid che passano dai 11.509 della settimana di Pasqua ai 12.308 della settimana successiva, con l'indice di incidenza che da 935,5 casi sale a 1000,5 casi per 100mila abitanti (più 6,9%).
Il monitoraggio settimanale dell'Asl ci dice che anche a Gravina i casi dei nuovi positivi sono in aumento. Erano, infatti, 252 i positivi nella settimana dall'11 al 17 aprile, mentre nella settimana successiva sono 361, con il tasso che da 587,2 arriva a 841,1. Purtroppo non si conosce il dato degli attualmente positivi a Gravina.
Sul fronte vaccini- dall'Asl, ribadendo l'importanza del completamento del ciclo vaccinale, fanno sapere che "la copertura con tre dosi, prevista per chi ha completato il ciclo primario quattro mesi fa, è attestata all'84,3%, con livelli più elevati nella fascia più anziana, in particolare tra gli ultraottantenni (95%), i 70-79enni (91%) e i 60-69enni (89,4%). Margini ulteriori persistono nei gruppi più giovani, sotto i 50 anni, in cui la copertura è mediamente al 78,1%.".
Il monitoraggio settimanale dell'Asl ci dice che anche a Gravina i casi dei nuovi positivi sono in aumento. Erano, infatti, 252 i positivi nella settimana dall'11 al 17 aprile, mentre nella settimana successiva sono 361, con il tasso che da 587,2 arriva a 841,1. Purtroppo non si conosce il dato degli attualmente positivi a Gravina.
Sul fronte vaccini- dall'Asl, ribadendo l'importanza del completamento del ciclo vaccinale, fanno sapere che "la copertura con tre dosi, prevista per chi ha completato il ciclo primario quattro mesi fa, è attestata all'84,3%, con livelli più elevati nella fascia più anziana, in particolare tra gli ultraottantenni (95%), i 70-79enni (91%) e i 60-69enni (89,4%). Margini ulteriori persistono nei gruppi più giovani, sotto i 50 anni, in cui la copertura è mediamente al 78,1%.".