
La città
Barriere architettoniche: tempi lunghi per l'abbattimento
Dopo la cattedrale, resta l’ufficio anagrafe e la San Giovanni Bosco
Gravina - giovedì 9 aprile 2015
8.57
Pochi giorni fa, tra sorrisi e soddisfazione, è stata inaugurata, dopo un travagliato percorso burocratico che sembrava interminabile, la rampa di accesso alla cattedrale per i diversamente abili. Un primo tassello verso l'abolizione delle barriere architettoniche in città, ma ben tre erano i progetti in cantiere: oltre a quello della Basilica Cattedrale, restano da realizzare le rampe di accesso all'ufficio anagrafe di palazzo di città e alla scuola San Giovanni Bosco.
Progetti per ora ancora sulla carta. Nonostante il passare del tempo.
Il primo circolo didattico "San Giovanni Bosco" è destinatario di un finanziamento FESR di 240.000 euro che permetterà di risistemare gran parte dei due edifici scolastici, ovvero l'istituto elementare e la scuola "Benedetto XIII". Prossimo l'inizio dei lavori per la scuola media, già previsto per il mese di aprile, a cui seguirà il restyling della "San Giovanni Bosco". Entrambi gli istituti si doteranno di ascensori che consentiranno ai diversamente abili di raggiungere dal piano terra i piani superiori. "Bloccati dalla Soprintentenza i progetti di rampe esterne", spiega la dirigente Lucia Pallucca, "perchè giudicati troppo impattanti sul prospetto".
Tutto fermo, invece, per la rampa dell'ufficio anagrafe. Il primo cittadino interpellato sulla vicenda in qualità di assessore ai lavori pubblici rimanda le interrogazioni al consigliere Giovanni Carbone, presidente della commissione servizi sociali. "Le proposte ci sono, tra cui la realizzazione di una piattaforma mobile o di una rampa in muratura", spiega Carbone, "a giorni l'architetto Michele Mastrodonato si occuperà della questione e si procederà all'approvazione dell'ultimo atto necessario".
Nulla di fatto quindi, nemmeno per le ormai imminenti elezioni regionali del 31 maggio. Ancora una volta i disabili riscontreranno le difficoltà di sempre per il ritiro delle documentazioni dalla casa comunale e per l'accesso ai seggi della "San Giovanni Bosco". Per citare giusto le più note.
Progetti per ora ancora sulla carta. Nonostante il passare del tempo.
Il primo circolo didattico "San Giovanni Bosco" è destinatario di un finanziamento FESR di 240.000 euro che permetterà di risistemare gran parte dei due edifici scolastici, ovvero l'istituto elementare e la scuola "Benedetto XIII". Prossimo l'inizio dei lavori per la scuola media, già previsto per il mese di aprile, a cui seguirà il restyling della "San Giovanni Bosco". Entrambi gli istituti si doteranno di ascensori che consentiranno ai diversamente abili di raggiungere dal piano terra i piani superiori. "Bloccati dalla Soprintentenza i progetti di rampe esterne", spiega la dirigente Lucia Pallucca, "perchè giudicati troppo impattanti sul prospetto".
Tutto fermo, invece, per la rampa dell'ufficio anagrafe. Il primo cittadino interpellato sulla vicenda in qualità di assessore ai lavori pubblici rimanda le interrogazioni al consigliere Giovanni Carbone, presidente della commissione servizi sociali. "Le proposte ci sono, tra cui la realizzazione di una piattaforma mobile o di una rampa in muratura", spiega Carbone, "a giorni l'architetto Michele Mastrodonato si occuperà della questione e si procederà all'approvazione dell'ultimo atto necessario".
Nulla di fatto quindi, nemmeno per le ormai imminenti elezioni regionali del 31 maggio. Ancora una volta i disabili riscontreranno le difficoltà di sempre per il ritiro delle documentazioni dalla casa comunale e per l'accesso ai seggi della "San Giovanni Bosco". Per citare giusto le più note.