
Associazioni
Unione tra le guide turistiche gravinesi, ecco Calcarea
Il sodalizio si presenta e spiega le sue finalità
Gravina - giovedì 24 settembre 2020
08.30
Le guide turistiche della città di Gravina si mettono insieme per promuovere una più profonda conoscenza del territorio murgiano: nasce così l'associazione Calcarea. Un team di guide turistiche abilitate e impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico e archeologico territoriale.
Tra le finalità dell'associazione, che ha deciso di presentarsi alla città e di far conoscere i propri obiettivi, c'è l'idea di una cittadinanza attiva che si manifesterà attraverso le battaglie per la tutela e la salvaguardia dei siti di interesse turistico della città, "non ancora pienamente fruibili, in molti casi chiusi da molto tempo o abbandonati all'incuria".
E tra questi la "Calcarea" non può non menzionare la cattedrale rupestre di San Michele delle Grotte, il sito rupestre delle Sette Camere e il museo Civico "più volte inaugurato negli ultimi anni e puntualmente richiuso a causa delle lungaggini burocratiche"- sottolineano dall'associazione, che si pone in maniera critica rispetto alle scelte e alla gestione dei flussi turistici.
Un invito alla riflessione rivolto alle istituzioni e alla comunità gravinese sulla parziale capacità di sfruttare il "treno" Matera 2019, che avrebbe potuto rappresentare un vero volano per lo sviluppo dell'attività turistica nella nostra città, ma che così non è stato. Bisogna riflettere- dicono dalla Calcarea – "sulle strategie da adottare per rilanciare Gravina, beneficiaria di straforo dell'incremento generale delle presenze, ma ben lungi dallo sfruttare adeguatamente tutte le proprie potenzialità, prima di tutto per far conoscere ai gravinesi stessi la bellezza che spesso ignorano per primi, perché il patrimonio storico, artistico, archeologico sia messo nelle condizioni di essere fruito, in primis da loro, e poi anche dai turisti".
Un appello che il team di Calcarea rivolge direttamente all'amministrazione comunale chiedendo al sindaco Valente di farsi garante e mediatore tra i vari soggetti che operano nel settore turistico, in maniera da adoperarsi per assicurare la pulizia, la tutela, la vigilanza e rispetto della legalità che riguarda i luoghi di interesse culturale: "non è più possibile vedere siti chiusi, abbandonati, trasformati in discarica, in balia delle ruspe o degli abusivi di ogni risma, non è più accettabile veder vagare i visitatori per la città, privi di riferimenti e di una reale accoglienza"- affermano in conclusione dalla neonata associazione, che ribadisce la propria volontà di contribuire alla tutela del patrimonio culturale della città, mettendo al servizio della comunità la passione e la competenza dei propri iscritti.
Tra le finalità dell'associazione, che ha deciso di presentarsi alla città e di far conoscere i propri obiettivi, c'è l'idea di una cittadinanza attiva che si manifesterà attraverso le battaglie per la tutela e la salvaguardia dei siti di interesse turistico della città, "non ancora pienamente fruibili, in molti casi chiusi da molto tempo o abbandonati all'incuria".
E tra questi la "Calcarea" non può non menzionare la cattedrale rupestre di San Michele delle Grotte, il sito rupestre delle Sette Camere e il museo Civico "più volte inaugurato negli ultimi anni e puntualmente richiuso a causa delle lungaggini burocratiche"- sottolineano dall'associazione, che si pone in maniera critica rispetto alle scelte e alla gestione dei flussi turistici.
Un invito alla riflessione rivolto alle istituzioni e alla comunità gravinese sulla parziale capacità di sfruttare il "treno" Matera 2019, che avrebbe potuto rappresentare un vero volano per lo sviluppo dell'attività turistica nella nostra città, ma che così non è stato. Bisogna riflettere- dicono dalla Calcarea – "sulle strategie da adottare per rilanciare Gravina, beneficiaria di straforo dell'incremento generale delle presenze, ma ben lungi dallo sfruttare adeguatamente tutte le proprie potenzialità, prima di tutto per far conoscere ai gravinesi stessi la bellezza che spesso ignorano per primi, perché il patrimonio storico, artistico, archeologico sia messo nelle condizioni di essere fruito, in primis da loro, e poi anche dai turisti".
Un appello che il team di Calcarea rivolge direttamente all'amministrazione comunale chiedendo al sindaco Valente di farsi garante e mediatore tra i vari soggetti che operano nel settore turistico, in maniera da adoperarsi per assicurare la pulizia, la tutela, la vigilanza e rispetto della legalità che riguarda i luoghi di interesse culturale: "non è più possibile vedere siti chiusi, abbandonati, trasformati in discarica, in balia delle ruspe o degli abusivi di ogni risma, non è più accettabile veder vagare i visitatori per la città, privi di riferimenti e di una reale accoglienza"- affermano in conclusione dalla neonata associazione, che ribadisce la propria volontà di contribuire alla tutela del patrimonio culturale della città, mettendo al servizio della comunità la passione e la competenza dei propri iscritti.