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Politica

Abbattimento della tassa sui rifiuti

Il PD propone una più equa ridistribuzione della Tarsu. A compensare, il gettito ricavato dalla lotta agli evasori totali

Dopo la proposta sull'abbattimento dei costi cimiteriali, questione conclusasi non nel migliore dei modi per quanti saranno costretti a regolarizzare acquisti di cappelle e loculi, a parlare di abbattimento di costi, a proporre riduzioni di tasse è ancora il PD.
Una politica quella del PD, a sostegnonei della parte di Città più debole che per via del ristagno economico ha sempre più difficoltà ad arrivare" a fine del mese".
"Il Partito Democratico di Gravina, vista l'iniqua lotta all'evasione fiscale messa in atto dall'attuale Amministrazione Divella che sta colpendo indiscriminatamente anche le famiglie più disagiate, in un contesto socio-economico molto difficile che attanaglia la nostra città, ha ritenuto opportuno proporre una più equa ridistribuzione della pressione fiscale relativa alla tassa sui rifiuti, che tuteli i redditi dei cittadini meno abbienti e che garantisca maggiore giustizia fiscale", con queste parole comincia la nuova proposta a firma del PD gravinese.

Tre proposte di intervento rivolte al sindaco, al presidente del Consiglio Dott. Giuseppe Peragina, ai componenti della commissione Bilancio e Tributi e p.c. ai sindacati CGIL CISL UIL e tradotte qui di seguito in azioni finalizzate a modificare l'attuale regolamento sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU): "In particolare, la proposta politica del PD, appena presentata al governo cittadino, è orientata a eliminare la tassa sulle cantine pertinenziali di civili abitazioni, adibite a deposito, con accesso esclusivamente pedonale, considerando la loro presenza diffusa, dovuta anche agli antichi metodi di costruzione tipici delle abitazioni nella nostra città .
Il secondo intervento riguarda l'esenzione della tassa sui locali adibiti a sedi di ONLUS, che operano esclusivamente con fini sociali nell'interesse generale della collettività.
Infine, la terza modifica proposta introduce l'utilizzo del criterio della soglia di povertà, che esenterebbe le famiglie con i redditi più bassi dal pagamento della tassa".
Una precisazione per quanti si chiederanno in che modo recuperare queste "ex-entrate": "Naturalmente la spesa per coprire tali modifiche sarà compensata dal gettito ricavato dalla lotta agli evasori totali", la risposta del PD.
 
In allegato la proposta di modifica del "Regolamento TARSU – Istituita con Decreto Legislativo 15 Novembre 1993, n. 507 e Legge 22 Febbraio 1994, n 146" – che reca importanti modifiche (esenzioni e riduzioni) per una più equa distribuzione della tassa.
Le esenzioni e le riduzioni riguardano locali adibiti a sedi di ONLUS e Cantine pertinenziali di civili abitazioni con accesso esclusivamente pedonale.
Inoltre, viene introdotto il criterio della soglia di povertà, stabilito dall'INPS, per agevolare le famiglie in difficoltà economica.
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