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Redazionale

"Sugne", il nuovo album della Sossio Banda

Questa sera la Sossio Banda in concerto

Dopo cinque anni di concerti dal vivo, in Italia e all'estero, prende vita "Sugne", il nuovo album della Sossio Banda che verrà presentato sabato nell'atrio della scuola San Giovanni Bosco.

Undici brani che uniscono mondi lontanissimi reinterpretando il grande patrimonio della musica popolare pugliese con un occhio di riguardo per la Murgia. Il disco, patrocinato dal Parco dell'Alta Murgia e prodotto dall'etichetta romana "HisTricks Records", nasce dal contributo di musicisti provenienti da diversi percorsi musicali per dare vita ad un sound mediterraneo ed innovativo che spazia da ritmi travolgenti a melodie di grande intensità. Tutta musica originale che unisce la sperimentazione al rispetto per le eredità culturali.

Sette i componenti del gruppo: Francesco Sossio Sacchetti (sax, clarinetto, fiati tradizionali e voce), Loredana Savino, (voce), Tommaso Colafiglio (chitarra), Giorgio Albanese (fisarmonica), Francesco Leoce (basso acustico), Michele Marrulli (tamburi a cornice) e Pino Basile (darabouka, riq, bendir, canjira, duff e cupa cupa). Numerosissime le partecipazioni a festival nazionali e internazionali di grande prestigio dove la Sossio Banda ha rappresentato l'Italia e la Puglia. La formazione è infatti già vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale, ultimi il "Premio Umbria Folk Festival 2012" a Orvieto e il premio "Innovazione e Ricerca" nel 2010 al Castel Raniero Folk Festival.

Buona parte degli ospiti che hanno contribuito alla realizzazione disco - dal quartetto d'archi alla banda di Spinazzola, insieme ad altri artisti gravinesi e non - saranno presenti sabato per la presentazione del lavoro.
Parte degli introiti del disco saranno devoluti alla cooperativa sociale "Terre Joniche - Libera terra" dell'isola di Caporizzuto, che si occupa di avviare produzioni biologiche su terreni confiscati alla mafia.

"Un disco molto variegato che ha una matrice comune, quella del dialetto gravinese", spiega Francesco Sossio, "Il dialetto, rivisitato in chiave moderna, e non relegato al passato, viene utilizzato nei brani per trattare temi attualissimi, quali l'emigrazione e la guerra". "I ritmi tradizionali, contaminati da suoni di altre culture, danno vita ad un disco aperto e non chiuso nei confini della musica tradizionale", continua Sossio.
E alla domanda "Progetti futuri?" risponde: "Per ora ci occuperemo della promozione del disco, cercando di farlo conoscere il più possibile attraverso concerti, come facciamo già da tanti anni, e partecipando a concorsi".


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