
Scuola e Università
Stop a tutte le scuole fino al 3 dicembre
Ordinanza del sindaco Valente per il primo ciclo di istruzione
Gravina - domenica 22 novembre 2020
0.08
Nel consueto videomessaggio serale il sindaco Alesio Valente ha annunciato la sospensione dell'attività didattica in presenza in tutto il primo ciclo di istruzione - scuola dell'infanzia, primaria (elementare) e secondaria di primo grado (media) - da lunedì 23 novembre a giovedì 3 dicembre. L'ordinanza sarà firmata oggi. Le scuole proseguiranno, nell'ambito dell'organizzazione di ciascuna, con la didattica a distanza.
La decisione è stata presa come misura per arginare la diffusione del contagio da coronavirus a Gravina. I numeri salgono sempre di più: nelle scorse 24 ore si sono registrati oltre 50 casi per un totale che supera i 750 "attualmente positivi". Un numero talmente elevato che si ripercuote inevitabilmente sulla scuola: sono 55 le classi messe in quarantena (isolamento fiduciario) per casi di contagio di bambini o docenti. I casi riguardano pure la scuola dell'infanzia. Prima di tale decisione il sindaco ha sentito i dirigenti scolastici, il dipartimento di prevenzione della Asl di Bari e l'ufficio di igiene e sanità pubblica competente per territorio.
Il sindaco lo annuncia "a malincuore". "So che creerò sicuramente un disagio a qualche famiglia - dice - però dovete comprendermi in un momento molto delicato. Molte scuole sono già chiuse. Dobbiamo tutelare la salute dei bambini e dei genitori". Con un'espressione molto forte, che è destinata a fare discutere, il sindaco ha detto che i bambini possono diventare "bombe ad orologeria" per le famiglie. Fino a pochi giorni fa, invece, Valente riteneva le scuole "luoghi sicuri".
Inoltre, secondo quanto riferito da Valente, la Asl conferma che "c'è un problema nel nostro territorio" per quanto riguarda i contagi.
La decisione è stata presa come misura per arginare la diffusione del contagio da coronavirus a Gravina. I numeri salgono sempre di più: nelle scorse 24 ore si sono registrati oltre 50 casi per un totale che supera i 750 "attualmente positivi". Un numero talmente elevato che si ripercuote inevitabilmente sulla scuola: sono 55 le classi messe in quarantena (isolamento fiduciario) per casi di contagio di bambini o docenti. I casi riguardano pure la scuola dell'infanzia. Prima di tale decisione il sindaco ha sentito i dirigenti scolastici, il dipartimento di prevenzione della Asl di Bari e l'ufficio di igiene e sanità pubblica competente per territorio.
Il sindaco lo annuncia "a malincuore". "So che creerò sicuramente un disagio a qualche famiglia - dice - però dovete comprendermi in un momento molto delicato. Molte scuole sono già chiuse. Dobbiamo tutelare la salute dei bambini e dei genitori". Con un'espressione molto forte, che è destinata a fare discutere, il sindaco ha detto che i bambini possono diventare "bombe ad orologeria" per le famiglie. Fino a pochi giorni fa, invece, Valente riteneva le scuole "luoghi sicuri".
Inoltre, secondo quanto riferito da Valente, la Asl conferma che "c'è un problema nel nostro territorio" per quanto riguarda i contagi.