Cinghiali
Cinghiali
Territorio

Peste suina, Coldiretti Puglia: "abbattere cinghiali in tutte le regioni"

In Puglia sono circa 250mila e causano incidenti e ferimenti, distruggono i raccolti e diffondono la malattia

"Serve un piano nazionale di abbattimento di fronte alla proliferazione dei cinghiali che riguarda ormai tutta la Penisola, dove in Puglia sono saliti a ben 250mila gli esemplari che rappresentano un pericolo per la sicurezza dei cittadini, per le attività agricole e rischiano di diffondere la peste suina ben oltre le aree infette".

E' quanto afferma la Coldiretti Puglia, chiedendo interventi e provvedimenti decisivi al presidente della Regione Puglia Emiliano e all'assessore regionale all'Agricoltura Pentassuglia, dopo il ferimento del giovane 14enne a Castellaneta e in riferimento all'annuncio del sottosegretario alla Salute Andrea Costa e all'istituzione della zona infetta a Roma per i casi accertati prevista dalla Decisione di esecuzione della Commissione europea dopo quella istituita in Piemonte e Liguria.

L'invasione di città e campagne da parte dei cinghiali viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%) pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero secondo il sondaggio Coldiretti/Ixè.

"Serve responsabilità delle Istituzioni per un intervento immediato di contenimento della popolazione dei cinghiali, perché è necessario la loro riduzione numerica attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 con l'articolo 19 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette e anche nei centri abitati", afferma Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia.

I branchi – sottolinea la Coldiretti regionale - si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi dove giocano i bambini, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone.
"Tanti i nodi irrisolti a cui non vi è ancora risposta, dallo stato dell'arte del confronto tra Parchi del Gargano e dell'Alta Murgia e Regione Puglia, alla VAS del Piano di Monitoraggio e Gestione della specie cinghiale, dall'attuazione della delibera di giunta che ha previsto una procedura regionale informatizzata per consentire ai proprietari dei fondi di inoltrare la richiesta di intervento di controllo sui terreni "a rischio" al Regolamento regionale per l'attività della caccia di selezione, fino all'Albo regionale dei cacciatori abilitati alla caccia di selezione, di cui non vi è ancora traccia", aggiunge il direttore regionale Piccioni.

La situazione è diventata insostenibile nelle campagne con danni per almeno 20 milioni di euro all'anno alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti Puglia - viene compromesso anche l'equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale. Senza dimenticare il pericolo della diffusione di malattie evidenziato dallo stesso Piano di sorveglianza e prevenzione per il 2021 pubblicato dal ministero della Salute che ribadisce come i cinghiali abbiano una responsabilità fondamentale per la diffusione della Peste Suina Africana (Psa) e dunque una delle misure necessarie in Italia è la gestione numerica della popolazione di questi animali.

La Peste Suina Africana – sottolinea la Coldiretti – può colpire cinghiali e maiali ed è altamente contagiosa e spesso letale per questi animali, ma non è, invece, trasmissibile agli esseri umani e nessun problema riguarda la carne. Ad oggi i casi individuati di positività riguardano solo cinghiali e nessun maiale – continua la Coldiretti – è stato contagiato in Italia dalla Peste Suina Africana.

I cinghiali raggiungono i 180 centimetri di lunghezza, possono sfiorare i due quintali di peso e hanno zanne che in alcuni casi arrivano fino a 30 centimetri risultando assimilate a vere e proprie armi dalle conseguenze mortali per uomini e animali oltre a diventare strumenti di devastazione su campi coltivati e raccolti. Senza dimenticare che negli ultimi dieci anni il numero di incidenti stradali gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat. I branchi – conclude la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi dove giocano i bambini, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone.
  • Coldiretti Puglia
  • Cinghiali
Altri contenuti a tema
Grano: Coldiretti Puglia, prezzo crolla anche ad Altamura Grano: Coldiretti Puglia, prezzo crolla anche ad Altamura A 323 €/Ton (-16€); ma il canadese quota 387 €/Ton
Furti di Natale: Coldiretti Puglia, stalle sotto assedio Furti di Natale: Coldiretti Puglia, stalle sotto assedio Da vacche ad agnelli fino a pecore il fenomeno aumenta a ridosso delle festività; Ultimo episodio ad Altamura
Coldiretti, Cinghiali: selecontrollori a caccia anche in aree protette Coldiretti, Cinghiali: selecontrollori a caccia anche in aree protette Si stima siano oltre 250mila gli esemplari presenti nella regione
Apertura della caccia al cinghiale Apertura della caccia al cinghiale Pubblicato il Calendario venatorio. Individuate le aree nell’agro di Gravina venatorio
Agricoltura, liquidazione anticipi Pac Agricoltura, liquidazione anticipi Pac Coldiretti: “boccata d’ossigeno per quasi 100mila aziende agricole pugliesi”
10 Cinghiali: coldiretti Puglia, esercito in campo per fermare invasione Cinghiali: coldiretti Puglia, esercito in campo per fermare invasione Razziate 10mila piantine prezzemolo, bietole, finocchi. L’area della Murgia Eldorado dei cinghiali
Alfonso Cavallo nuovo presidente di Coldiretti Puglia Alfonso Cavallo nuovo presidente di Coldiretti Puglia Eletto all’unanimità dall’assemblea dei presidenti di tutta la regione
Caldo: Coldiretti puglia consiglia cibi anti insonnia Caldo: Coldiretti puglia consiglia cibi anti insonnia alimenti semplici, oltre a frutta e verdura che aiutano a reidratare il corpo.
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.