Associazioni
Le associazioni cattoliche contro l'astensionismo
Appello agli elettori. "Bisogna esprimere un voto responsabile e consapevole"
Gravina - giovedì 3 maggio 2012
16.15
Ancora tre giorni. Mentre con la consueta sfilata dei vip della politica nazionale si consumano le ultime battute di questa lunga campagna elettorale e mentre sui palchi si alternano appelli al voto da una e dall'altra parte, tra le strade cittadine serpeggia il rischio che molti elettori nel prossimo fine settimana elettorale rinunceranno ad esercitare il proprio diritto- dovere al voto. Contro l'astensionismo si sono mobilitate anche le associazioni cattoliche che in un documento firmato da Agesci, Masci e Rinnovamento dello Spirito insieme all'Azione Cattolica, Comunione e Liberazione, Gi.Fra, UCID oltre a Pensare politicamente e al Terz'ordine francescano invitano gli elettori: "A non boicottare il voto e a recarsi alle urne per non lasciare che siano gli altri a decidere per noi".
"Abbiamo evidenziato quanto l'atteggiamento di chi si lamenta e di chi cerca di scaricare sugli altri le proprie responsabilità non conduce a nessun risultato mentre è fondamentale chiedersi in che cosa la realtà che viviamo interpella ciascuno, che cosa cioè ciascuno possa fare per il bene comune".
In questa campagna elettorale dove il tanto agognato cambiamento è stato strattonato da tutte le parti politiche in corsa per salire a Palazzo di città, le associazioni cattoliche si rivolgono agli elettori per: "chiarire il senso di un vero cambiamento che, nonostante ogni disillusione, ognuno comunque attende anche quando non osa dirlo, nemmeno a se stesso: non necessariamente un'alternanza di governo tra coalizioni di destra e di sinistra ,ne una questione anagrafica, bensì un valore associato indissolubilmente alla singola persona perché senza persone attente, consapevoli e responsabili non ci può essere società e senza società la politica diventa sterile e si riduce, come spesso accade, ad una lotta tesa solo ad acquisire potere".
Gli estensori del documento ovviamente non esprimono indicazioni di voto ma semplici criteri "che secondo noi andrebbero adoperati per compiere una valutazione che sia davvero finalizzata al bene comune" e da cui parte l'invito ad esprimere una preferenza per "coloro che assicurano la continuità dell'impegno civile".
"Prima di votare un candidato non è male chiedersi: fino ad un mese fa costui dove era e cosa faceva? Privilegiamo- conclude il documento- color che hanno alle spalle un percorso di impegno sociale e civile".
Agli elettori non resta che riflettere e agire di conseguenza.
"Abbiamo evidenziato quanto l'atteggiamento di chi si lamenta e di chi cerca di scaricare sugli altri le proprie responsabilità non conduce a nessun risultato mentre è fondamentale chiedersi in che cosa la realtà che viviamo interpella ciascuno, che cosa cioè ciascuno possa fare per il bene comune".
In questa campagna elettorale dove il tanto agognato cambiamento è stato strattonato da tutte le parti politiche in corsa per salire a Palazzo di città, le associazioni cattoliche si rivolgono agli elettori per: "chiarire il senso di un vero cambiamento che, nonostante ogni disillusione, ognuno comunque attende anche quando non osa dirlo, nemmeno a se stesso: non necessariamente un'alternanza di governo tra coalizioni di destra e di sinistra ,ne una questione anagrafica, bensì un valore associato indissolubilmente alla singola persona perché senza persone attente, consapevoli e responsabili non ci può essere società e senza società la politica diventa sterile e si riduce, come spesso accade, ad una lotta tesa solo ad acquisire potere".
Gli estensori del documento ovviamente non esprimono indicazioni di voto ma semplici criteri "che secondo noi andrebbero adoperati per compiere una valutazione che sia davvero finalizzata al bene comune" e da cui parte l'invito ad esprimere una preferenza per "coloro che assicurano la continuità dell'impegno civile".
"Prima di votare un candidato non è male chiedersi: fino ad un mese fa costui dove era e cosa faceva? Privilegiamo- conclude il documento- color che hanno alle spalle un percorso di impegno sociale e civile".
Agli elettori non resta che riflettere e agire di conseguenza.