Eventi
“La travagliata primavera del centro storico”
STT: contenitore di idee e azioni che portino alla realizzazione di progetti per la nostra città. "Una proposta di rivitalizzazione del centro storico"
Gravina - mercoledì 25 maggio 2011
11.38
Lo abbiamo sostenuto, ne abbiamo condiviso gli intenti... Il movimento di cittadinanza attiva "Siamo tutti tufi" torna a sensibilizzare la cittadinanza con il seguente comunicato:
"Il 6 aprile scorso vi abbiamo portato per mano in cantina a scoprire che i giochi con i quali abbiamo imparato a stare al mondo, gli indumenti grazie ai quali abbiamo conquistato il nostro amore, gli specchi nei quali abbiamo visto scorrere il nostro tempo, erano sempre lì, immobili...ma diversi: non li abbiamo riconosciuti, non ci hanno ricordato nulla, non ci hanno emozionato. Il furore della quotidianità e dell'indifferenza aveva spazzato via tutto, o quasi. E' stato allora che abbiamo deciso che i nostri ricordi non potevano continuare a giacere in quel putrido scantinato; li abbiamo tirati via dalla polvere e dall'umidità, li abbiamo stretti a noi, abbracciando insieme, temerari, questa enorme sfida".
L'azione del nostro movimento si è finora diramata in tre direttrici:
1) la presa di coscienza, per mezzo di azioni fortemente evocative come la messa in scena di un funerale ai piedi dell'arco murato di via Giudice Montea; il concerto dei "Vespri Tufari", l'allestimento del "balloun" per la festa di San Michele delle Grotte;
2) la sollecitazione presso l'amministrazione con il flash mob in consiglio comunale. Il risultato è stato di portata storica: una delibera che ha deciso, tra le altre cose, il monitoraggio delle criticità del centro storico;
3) la partecipazione, organizzando un'assemblea pubblica presso le officine culturali e creando un vivace dibattito su facebook.
Vi abbiamo chiesto fiducia e sostegno, voi avete preteso in cambio costanza e impegno. E proprio in virtù di tale impegno - sebbene in ottemperanza al motto col quale abbiamo aperto questo comunicato - Siamo Tutti Tufi ha lavorato alacremente su diversi fronti, uno dei quali è l'informazione. Consci del fatto che molti concittadini sono ancora all'oscuro di quel che è avvenuto in questa travagliata primavera nel nostro centro storico, abbiamo realizzato un reportage andando a intervistare alcune delle famiglie sfollate in seguito ai crolli. Le loro esigenze, le loro paure, ci sono sembrate un monito, prima che una richiesta d'aiuto, alla cittadinanza intera, perchè almeno stavolta non ci si volti dall'altra parte. Riteniamo così di aver adempiuto al compito - di cui voi ci avete investito - di tenere alta l'attenzione sull'emergenza ancora viva, nonchè di dar voce a tutti gli attori di questa tragedia annunciata.
Consapevoli che per invertire la rotta sia indispensabile l'apporto di tutti, STT ribadisce la sua vocazione di contenitore di idee e azioni che portino - con modalità sempre condivise e partecipate - alla realizzazione di progetti di ampio respiro per la nostra città. E' di queste ore la notizia che non vi sarà nessuna proroga ai termini di scadenza per la partecipazione al PIRU (Progetto di Rigenerazione Urbana) e che dunque il Comune dovrà approntare entro il 15 giugno il DP (documento programmatico) e il progetto di recupero delle criticità, previa consultazione della cittadinanza – così come previsto dalla Legge Regionale 21/2008.
Abbiamo dunque ritenuto indispensabile una ricognizione degli strumenti e dei saperi presso la cittadinanza, al fine di produrre a breve - visti i tempi strettissimi e l'imminente convocazione del consiglio comunale - una proposta di rivitalizzazione del centro storico. Il nostro più grande desiderio è che il documento venga condiviso e sottoscritto da tutte le forze in seno all'associazionismo cittadino, in modo da far sentire un'unica voce - coesa e convinta - in sede di dibattito, dove chiederemo all'amministrazione in che termini avrà intenzione di ottemperare alle linee-guida previste dalla legge.
Noi di STT crediamo che questo possa essere il modo migliore di utilizzare gli strumenti di urbanistica partecipata che le direttive europee affidano ai cittadini, nonché una svolta sostanziale nel modo di progettare - storicamente individualistico - gli spazi dell'abitare, nella nostra città.
Le interviste saranno trasmesse a puntate sul nostro sito web (http://www.siamotuttitufi.it/), su facebook (http://www.facebook.com/siamotuttitufi) e su vimeo (http://www.vimeo.com/24001208).
Da qualche giorno, inoltre, siamo anche su twitter (http://www.twitter.com/#!/SiamoTuttiTufi).
Vi invitiamo a seguirci numerosi".
"Il 6 aprile scorso vi abbiamo portato per mano in cantina a scoprire che i giochi con i quali abbiamo imparato a stare al mondo, gli indumenti grazie ai quali abbiamo conquistato il nostro amore, gli specchi nei quali abbiamo visto scorrere il nostro tempo, erano sempre lì, immobili...ma diversi: non li abbiamo riconosciuti, non ci hanno ricordato nulla, non ci hanno emozionato. Il furore della quotidianità e dell'indifferenza aveva spazzato via tutto, o quasi. E' stato allora che abbiamo deciso che i nostri ricordi non potevano continuare a giacere in quel putrido scantinato; li abbiamo tirati via dalla polvere e dall'umidità, li abbiamo stretti a noi, abbracciando insieme, temerari, questa enorme sfida".
L'azione del nostro movimento si è finora diramata in tre direttrici:
1) la presa di coscienza, per mezzo di azioni fortemente evocative come la messa in scena di un funerale ai piedi dell'arco murato di via Giudice Montea; il concerto dei "Vespri Tufari", l'allestimento del "balloun" per la festa di San Michele delle Grotte;
2) la sollecitazione presso l'amministrazione con il flash mob in consiglio comunale. Il risultato è stato di portata storica: una delibera che ha deciso, tra le altre cose, il monitoraggio delle criticità del centro storico;
3) la partecipazione, organizzando un'assemblea pubblica presso le officine culturali e creando un vivace dibattito su facebook.
Vi abbiamo chiesto fiducia e sostegno, voi avete preteso in cambio costanza e impegno. E proprio in virtù di tale impegno - sebbene in ottemperanza al motto col quale abbiamo aperto questo comunicato - Siamo Tutti Tufi ha lavorato alacremente su diversi fronti, uno dei quali è l'informazione. Consci del fatto che molti concittadini sono ancora all'oscuro di quel che è avvenuto in questa travagliata primavera nel nostro centro storico, abbiamo realizzato un reportage andando a intervistare alcune delle famiglie sfollate in seguito ai crolli. Le loro esigenze, le loro paure, ci sono sembrate un monito, prima che una richiesta d'aiuto, alla cittadinanza intera, perchè almeno stavolta non ci si volti dall'altra parte. Riteniamo così di aver adempiuto al compito - di cui voi ci avete investito - di tenere alta l'attenzione sull'emergenza ancora viva, nonchè di dar voce a tutti gli attori di questa tragedia annunciata.
Consapevoli che per invertire la rotta sia indispensabile l'apporto di tutti, STT ribadisce la sua vocazione di contenitore di idee e azioni che portino - con modalità sempre condivise e partecipate - alla realizzazione di progetti di ampio respiro per la nostra città. E' di queste ore la notizia che non vi sarà nessuna proroga ai termini di scadenza per la partecipazione al PIRU (Progetto di Rigenerazione Urbana) e che dunque il Comune dovrà approntare entro il 15 giugno il DP (documento programmatico) e il progetto di recupero delle criticità, previa consultazione della cittadinanza – così come previsto dalla Legge Regionale 21/2008.
Abbiamo dunque ritenuto indispensabile una ricognizione degli strumenti e dei saperi presso la cittadinanza, al fine di produrre a breve - visti i tempi strettissimi e l'imminente convocazione del consiglio comunale - una proposta di rivitalizzazione del centro storico. Il nostro più grande desiderio è che il documento venga condiviso e sottoscritto da tutte le forze in seno all'associazionismo cittadino, in modo da far sentire un'unica voce - coesa e convinta - in sede di dibattito, dove chiederemo all'amministrazione in che termini avrà intenzione di ottemperare alle linee-guida previste dalla legge.
Noi di STT crediamo che questo possa essere il modo migliore di utilizzare gli strumenti di urbanistica partecipata che le direttive europee affidano ai cittadini, nonché una svolta sostanziale nel modo di progettare - storicamente individualistico - gli spazi dell'abitare, nella nostra città.
Le interviste saranno trasmesse a puntate sul nostro sito web (http://www.siamotuttitufi.it/), su facebook (http://www.facebook.com/siamotuttitufi) e su vimeo (http://www.vimeo.com/24001208).
Da qualche giorno, inoltre, siamo anche su twitter (http://www.twitter.com/#!/SiamoTuttiTufi).
Vi invitiamo a seguirci numerosi".