
La città
Gravina sempre più sporca, ma il Comune continua a pagare per servizi non resi
Conca: “Due spazzatrici pagate, una sola che si muove (a metà). Vergognoso silenzio di amministrazione e uffici.”
Gravina - martedì 14 ottobre 2025
Comunicato Stampa
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del consigliere comunale Mario Conca circa disfunzioni nell'appalto d'igiene urbana. Ecco la nota stampa del consigliere comunale di opposizione.
"A distanza di oltre un anno e mezzo dalla mia PEC del marzo 2024, con cui segnalavo gravi disfunzioni nell'appalto d'igiene urbana, la situazione a Gravina non solo non è migliorata, ma è addirittura peggiorata.
Da almeno tre o quattro mesi la spazzatrice piccola, quella destinata alle vie del centro storico secondo quanto previsto dal disciplinare di gara e dall'addendum del 2019, è completamente scomparsa dalla circolazione.
Nel frattempo, la spazzatrice grande è costretta a fare doppi turni, spesso senza l'ausilio del soffiatore, perché la società "La Raccolgo" dispone di una sola persona abilitata a quel servizio. Quando quell'unico addetto è in ferie, in malattia o semplicemente non disponibile, l'intera città resta senza supporto al servizio di pulizia meccanica. Non parliamo dello spazzamento meccanico, sono spariti da anni gli operatori ecologici con ape e scopa, anch'essi previsti dal capitolato di gara.
È scandaloso che un appalto da oltre 5 milioni di euro venga gestito in questo modo, senza personale sufficiente e senza un parco mezzi adeguato. I cittadini pagano la TARI per due spazzatrici operative, ma nei fatti ne funziona una sola, e pure a mezzo servizio.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti, strade sporche, rifiuti, polvere e incuria diffusa, mentre il Comune continua a liquidare mensilmente la ditta senza applicare le penalità previste dal capitolato speciale.
Mi chiedo come sia possibile che nessuno, né la Direzione dell'Esecuzione del Contratto (DEC), né il dirigente all'Ambiente, né la Polizia Municipale, intervenga con controlli e sanzioni esemplari. Tutti sanno che i mezzi sono dotati di GPS, eppure nessuno verifica i tabulati giornalieri per capire se i servizi vengono realmente svolti, non bastano i controlli a campione o citofonati.
Questa inerzia danneggia le casse comunali e offende la dignità dei cittadini gravinesi, costretti a vivere in una città sempre più sporca nonostante paghino regolarmente un servizio costoso e disatteso. La Tari aumenterà anche quest'anno e sarà spalmata sulle nostre bollette, salvo che il Tar non condanni il comune per via del nostro ricorso.
Da tempo chiedo anche la sostituzione dei soffiatori meccanici rumorosi con modelli elettrici e silenziosi, per rispettare la quiete pubblica e la salute degli operatori. Ma anche su questo fronte, nessuna risposta, a parte le solite promesse disattese del titolare della ditta.
Se chi è preposto al controllo non intende farlo, si abbia almeno il coraggio di rivedere l'intero sistema e valutare la creazione di una società in house pubblica, sul modello Amiu o Sanb, che garantisca trasparenza, efficienza e responsabilità diretta verso i cittadini. Oltre che rispetto dei lavoratori che sono palesemente sotto organico.
Pagare per servizi non resi è uno scandalo, tollerarlo è una complicità. Chi ha il dovere di vigilare si assuma finalmente le proprie responsabilità".
Mario Conca
Consigliere comunale
Gravina in Puglia
"A distanza di oltre un anno e mezzo dalla mia PEC del marzo 2024, con cui segnalavo gravi disfunzioni nell'appalto d'igiene urbana, la situazione a Gravina non solo non è migliorata, ma è addirittura peggiorata.
Da almeno tre o quattro mesi la spazzatrice piccola, quella destinata alle vie del centro storico secondo quanto previsto dal disciplinare di gara e dall'addendum del 2019, è completamente scomparsa dalla circolazione.
Nel frattempo, la spazzatrice grande è costretta a fare doppi turni, spesso senza l'ausilio del soffiatore, perché la società "La Raccolgo" dispone di una sola persona abilitata a quel servizio. Quando quell'unico addetto è in ferie, in malattia o semplicemente non disponibile, l'intera città resta senza supporto al servizio di pulizia meccanica. Non parliamo dello spazzamento meccanico, sono spariti da anni gli operatori ecologici con ape e scopa, anch'essi previsti dal capitolato di gara.
È scandaloso che un appalto da oltre 5 milioni di euro venga gestito in questo modo, senza personale sufficiente e senza un parco mezzi adeguato. I cittadini pagano la TARI per due spazzatrici operative, ma nei fatti ne funziona una sola, e pure a mezzo servizio.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti, strade sporche, rifiuti, polvere e incuria diffusa, mentre il Comune continua a liquidare mensilmente la ditta senza applicare le penalità previste dal capitolato speciale.
Mi chiedo come sia possibile che nessuno, né la Direzione dell'Esecuzione del Contratto (DEC), né il dirigente all'Ambiente, né la Polizia Municipale, intervenga con controlli e sanzioni esemplari. Tutti sanno che i mezzi sono dotati di GPS, eppure nessuno verifica i tabulati giornalieri per capire se i servizi vengono realmente svolti, non bastano i controlli a campione o citofonati.
Questa inerzia danneggia le casse comunali e offende la dignità dei cittadini gravinesi, costretti a vivere in una città sempre più sporca nonostante paghino regolarmente un servizio costoso e disatteso. La Tari aumenterà anche quest'anno e sarà spalmata sulle nostre bollette, salvo che il Tar non condanni il comune per via del nostro ricorso.
Da tempo chiedo anche la sostituzione dei soffiatori meccanici rumorosi con modelli elettrici e silenziosi, per rispettare la quiete pubblica e la salute degli operatori. Ma anche su questo fronte, nessuna risposta, a parte le solite promesse disattese del titolare della ditta.
Se chi è preposto al controllo non intende farlo, si abbia almeno il coraggio di rivedere l'intero sistema e valutare la creazione di una società in house pubblica, sul modello Amiu o Sanb, che garantisca trasparenza, efficienza e responsabilità diretta verso i cittadini. Oltre che rispetto dei lavoratori che sono palesemente sotto organico.
Pagare per servizi non resi è uno scandalo, tollerarlo è una complicità. Chi ha il dovere di vigilare si assuma finalmente le proprie responsabilità".
Mario Conca
Consigliere comunale
Gravina in Puglia
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