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Territorio

Grandi strutture di vendita, le nuove regole della Regione Puglia

Impatto zero, contratti regolari e valorizzazione dei prodotti locali. Presto la pubblicazione dei dettagli sul Burp

Le grandi strutture di vendita pugliesi dovranno essere ad impatto zero, avere lavoratori con regolare contratto e privilegiare la vendita di prodotti locali sia alimentari che d'altro tipo. La Regione Puglia ha varato negli scorsi giorni il nuovo regolamento per le grandi strutture di vendita, dedicato allo sviluppo sostenibile del commercio. Il regolamento «tiene conto dell'impatto dei grandi ipermercati periferici che generano traffico ed eccessiva mobilità, soprattutto se destinati ad una frequenza elevata, come avviene nel caso degli alimentari. Significa - si legge in una nota della Regione - anche fare in modo che le strutture limitino il loro impatto sull'ambiente, dotandosi di adeguate infrastrutture, come i parcheggi, e introducendo misure di limitazione dei consumi (elettrici, di acqua ecc.)».

Saranno favorite le strutture commerciali che aiutano la riqualificazione del tessuto urbano integrandosi con altri servizi, gli ipermercati raggiungibili anche a piedi o con mezzi pubblici e quelli già esistenti che intendano evolvere verso un minore impatto sul territorio. In pratica il rilascio delle nuove autorizzazioni per le grandi strutture di vendita sarà basato sulla sostenibilità dell'insediamento commerciale da un punto di vista ambientale e urbanistico.

La valutazione delle proposte terrà conto di tre indicatori: valutazione dell'impatto sul servizio all'utenza (ad esempio assicurare all'utente ogni tipo di esercizio di vendita), valutazione dell'impatto sul territorio (quindi, per esempio, parcheggi interrati e multipiano, anziché a raso, raggiungibilità pedonale e con la bicicletta), valutazione dell'impatto ambientale (quindi l'utilizzo delle energie rinnovabili, il recupero dei materiali di scarto ecc.).

Nel momento in cui si presenta la domanda per la nuova struttura, questa deve possedere i tre parametri. Chi, in regola con le nuove norme, riesce ad aggiudicarsi l'autorizzazione, dovrà dare alla Regione un contributo di circa 50 euro per ogni metro quadro della struttura. Queste somme saranno utilizzate per lo sviluppo dei distretti urbani del commercio.

Una particolare premialità sarà destinata, inoltre, all'impatto occupazionale dell'ipermercato attraverso l'impegno del proponente ad assumere con regolare contratto di lavoro personale da utilizzare nella grande struttura o ad impiegare manodopera a rischio del settore commercio. Un maggior numero di occupati comporterà, dunque, un maggior punteggio. Chi verrà meno all'impegno assunto, subirà la revoca dell'autorizzazione. Tra le premialità, anche l'impegno a vendere prodotti locali sia alimentari che non.

«Il regolamento - si legge in una nota della Regione - è urgente, quindi sarà adottato quanto prima dal Presidente. Entra in vigore con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. Le domande per gli ampliamenti e le trasformazioni potranno partire subito dopo la pubblicazione del regolamento sul Burp, mentre le richieste per le nuove strutture dovranno essere presentate dall'1 al 30 aprile e dal 2 al 30 novembre».
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