Consulta per la disabilità
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Disabilità gravi, troppa burocrazia per le pratiche sanitarie

Discusse le priorità della consulta che ingloba numerose associazioni

Una seduta utile a chiarire le priorità. Si è riunita, infatti, la consulta comunale della disabilità che ha tracciato un quadro generale sulle attività ed iniziative da intraprendere nell'immediato, per poter incominciare ad essere operativi. Innanzitutto è emersa l'urgente necessità di dotarsi di una sede.

Condizione necessaria- ha sottolineato Vincenzo Florio, Presidente M.I.Cro.Italia ODV- anche per poter elaborare progetti che potrebbero essere finanziati da Regione, Stato e Unione Europea, così da non gravare sulle casse comunali. Una sede che i presenti avrebbero già individuato nei locali che si trovano presso il centro per minori sito vicino la chiesa di San Domenico.

Una proposta lanciata alla vicesindaca Maria Nicola Matera, presidente della consulta, che si è detta disponibile a verificare la praticabilità della proposta. Altra tematica di importanza rilevante quella che riguarda le prestazioni sanitarie, i prelievi di sangue, l'assistenza dentistica e altri interventi medici per le persone con disabilità gravi. Persone che incontrano notevoli disagi per sottoporsi alle prestazioni sanitarie, problema che invece, in altre parti di Italia, hanno eliminato.

Per questi pazienti bisognerebbe evitare i "viaggi della Speranza"- ha detto il dott. Manfredi, che lavora presso una struttura sanitaria a Bari e che da tempo è impegnato per la risoluzione del problema, così come avvenuto in altre zone della penisola. "Al nord, infatti, vi sono delle equipe multidisciplinari che garantiscono il meglio per i disabili gravi"- ha detto Manfredi ricordando che da tempo ha proposto alla Regione Puglia di adottare il progetto D.A.M.A. (Disabled Advanced Medical Assistance) che definisce nuovi percorsi di accoglienza medica coordinata a favore dei disabili gravi.

La consulta ha quindi deciso di chiedere per questo un incontro alla Regione. I presenti si sono salutati con l'impegno di coinvolgere nella consulta, anche altri soggetti che al momento non ne fanno parte. Insomma, una riunione proficua. "un buon modo di iniziare con idee chiare"- ha rimarcato Urbano Lazzari del Ca.Ba.
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