
Convegni
“Difendiamo la Scuola”: confronto pubblico sul futuro dell’Arcangelo Scacchi
Dal No all’abbattimento alla proposta di rigenerazione urbana: cittadini, esperti e Comune a confronto nella storica scuola
Gravina - domenica 14 dicembre 2025
12.47
Dalla mobilitazione popolare alla proposta concreta di un'alternativa: la difesa del plesso scolastico Arcangelo Scacchi entra in una nuova fase. Dopo la raccolta firme che ha coinvolto famiglie, cittadini e realtà del territorio, il comitato spontaneo nato per opporsi all'abbattimento della storica scuola primaria e dell'infanzia, attiva fin dal 1962, ha promosso un incontro pubblico per ribadire con forza le ragioni del "No" alla demolizione.
Sotto lo slogan "Difendiamo la Scuola", l'iniziativa, che si è svolta ieri sera presso lo stesso istituto Arcangelo Scacchi, ha rappresentato un momento di confronto ampio e partecipato, capace di andare oltre la semplice protesta per approdare a una visione alternativa di città. L'obiettivo del comitato è apparso chiaro: dimostrare che esistono percorsi di rigenerazione urbana in grado di valorizzare l'esistente, senza cancellare luoghi che rappresentano un presidio educativo, sociale e culturale per la comunità.
L'incontro, moderato da Marina Dimattia, ha visto susseguirsi una serie di interventi che hanno affrontato il tema da diverse prospettive, intrecciando urbanistica, partecipazione civica, filosofia e memoria storica. Ad aprire il confronto è stata Alessandra Ricciardelli, che ha illustrato il tema della "rigenerazione senza demolire", soffermandosi sul valore della legittimazione comunitaria e sulla governance partecipativa nelle politiche urbane. È seguito l'intervento di Sergio Bisciglia, che ha proposto una riflessione su un nuovo approccio sistemico alla rigenerazione della città e del territorio, capace di integrare esigenze sociali, ambientali e funzionali. Filippo Tarantino ha poi riportato l'attenzione sulla figura di Arcangelo Scacchi, approfondendone l'attualità attraverso il tema della "Panfilosofia". In chiusura, l'intervento di Lucia Portagnuolo, presidente uscente del consiglio d'istituto, che ha dato voce alle istanze della comunità scolastica.
Presente, inoltre, l'assessore all'Urbanistica e alla Pianificazione Leo Vicino, intervenuto in rappresentanza dell'amministrazione comunale nel ruolo di contraddittorio, per illustrare la soluzione alternativa proposta dall'ente e confrontarsi direttamente con le posizioni espresse dal comitato.
Le dichiarazioni della dirigente scolastica Rosa De Leo hanno evidenziato criticità nella comunicazione con l'amministrazione comunale, definita incompleta e poco favorevole alle esigenze dell'istituto.
Non sono mancati gli interventi del pubblico, che ha animato il dibattito con domande, osservazioni e testimonianze, confermando il forte coinvolgimento di cittadini, genitori e insegnanti sul futuro del plesso.
La serata si è così configurata come un momento di dialogo e partecipazione, nel quale la difesa della scuola Arcangelo Scacchi è diventata il simbolo di una più ampia riflessione sul futuro urbano e sul diritto delle comunità di prendere parte alle scelte che le riguardano.
Sotto lo slogan "Difendiamo la Scuola", l'iniziativa, che si è svolta ieri sera presso lo stesso istituto Arcangelo Scacchi, ha rappresentato un momento di confronto ampio e partecipato, capace di andare oltre la semplice protesta per approdare a una visione alternativa di città. L'obiettivo del comitato è apparso chiaro: dimostrare che esistono percorsi di rigenerazione urbana in grado di valorizzare l'esistente, senza cancellare luoghi che rappresentano un presidio educativo, sociale e culturale per la comunità.
L'incontro, moderato da Marina Dimattia, ha visto susseguirsi una serie di interventi che hanno affrontato il tema da diverse prospettive, intrecciando urbanistica, partecipazione civica, filosofia e memoria storica. Ad aprire il confronto è stata Alessandra Ricciardelli, che ha illustrato il tema della "rigenerazione senza demolire", soffermandosi sul valore della legittimazione comunitaria e sulla governance partecipativa nelle politiche urbane. È seguito l'intervento di Sergio Bisciglia, che ha proposto una riflessione su un nuovo approccio sistemico alla rigenerazione della città e del territorio, capace di integrare esigenze sociali, ambientali e funzionali. Filippo Tarantino ha poi riportato l'attenzione sulla figura di Arcangelo Scacchi, approfondendone l'attualità attraverso il tema della "Panfilosofia". In chiusura, l'intervento di Lucia Portagnuolo, presidente uscente del consiglio d'istituto, che ha dato voce alle istanze della comunità scolastica.
Presente, inoltre, l'assessore all'Urbanistica e alla Pianificazione Leo Vicino, intervenuto in rappresentanza dell'amministrazione comunale nel ruolo di contraddittorio, per illustrare la soluzione alternativa proposta dall'ente e confrontarsi direttamente con le posizioni espresse dal comitato.
Le dichiarazioni della dirigente scolastica Rosa De Leo hanno evidenziato criticità nella comunicazione con l'amministrazione comunale, definita incompleta e poco favorevole alle esigenze dell'istituto.
Non sono mancati gli interventi del pubblico, che ha animato il dibattito con domande, osservazioni e testimonianze, confermando il forte coinvolgimento di cittadini, genitori e insegnanti sul futuro del plesso.
La serata si è così configurata come un momento di dialogo e partecipazione, nel quale la difesa della scuola Arcangelo Scacchi è diventata il simbolo di una più ampia riflessione sul futuro urbano e sul diritto delle comunità di prendere parte alle scelte che le riguardano.
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