Come una fenice, risorge a nuova vita la Chiesa San Francesco

Si è svolta nel pomeriggio di domenica 2 aprile, la cerimonia di riapertura della Chiesa San Francesco dei Frati Minori Conventuali, oggetto dei lavori di restauro e risanamento conservativo, dal 9 gennaio scorso fino ai primi di aprile.

Davvero emozionante la cerimonia inaugurale, alla quale hanno preso parte autorità civili e militari, tra cui il primo cittadino Alesio Valente, il consigliere regionale Mario Conca e il Comandante della Municipale Nicola Cicolecchia, oltre ad una moltitudine di fedeli, sui cui volti si leggeva chiaramente lo stupore, esterrefatti dal nuovo volto della Chiesa.

Oltre ad interventi di carattere estetico-funzionale, è stato creato uno splendido gioco di luci in grado di valorizzare l'architettura, gli affreschi, la bellezza della storica Chiesa gravinese. Diversa la collocazione per l'organo e il coro in prossimità dell'assemblea e per il quadro dell'Immacolata, in precedenza posto al centro del soffitto cassettonato, oggi sull'ingresso principale, di fronte all'Altare maggiore.
Nuovi elementi sono stati invece introdotti, come il nuovo fonte battesimale posto all'ingresso, e l'ambone, che funge da cerniera tra il presbiterio e la navata destinata all'assemblea. L'altare – ridimensionato, rivestito con i due paliotti di marmi policromi già presenti su due lati e completato con lastre di marmo di Carrara sui restanti tre – è stato benedetto da S.E. Monsignor Giovanni Ricchiuti, Vescovo della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, con un rito molto antico: come si evince anche dalle fotografie concesse dal fotoamatore Carlo Centonze, l'altare è stato prima consacrato con l'olio del crisma e con l'incenso, poi è seguita una lunga preghiera che rievoca l'Antico e il Nuovo Testamento.

Oggi, San Francesco è una Chiesa nuova, rinata, luminosa. Un luogo in cui vivere la preghiera e la fede con gli occhi e con il cuore.