
La città
Aliquota Imu nota dell’assessore Vicino
Aliquota Imu nota dell’assessore Vicino L’Amministrazione Comunale respingere al mittente le false e fuorvianti accuse
Gravina - sabato 13 dicembre 2025
14.23 Comunicato Stampa
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa dell'assessore al bilancio e tributi Leonardo Vicino relativo alla vicenda delle aliquote Imu.
In riferimento ad alcuni comunicati stampa diramati nelle scorse ore da partiti politici, sigle sindacali e consiglieri comunali, corre l'obbligo da parte dell'Amministrazione Comunale respingere al mittente le false e fuorvianti accuse, sperando che il loro dire sia frutto più di incompetenza che di malafede.
In primo luogo va evidenziato che le casse comunali sono solidissime e dunque non esiste nessun "buco o voragine".
A chi ci accusa di aver generato confusione circa le aliquote da applicare per il calcolo dell'IMU sulle categorie catastali A/10 C/1 C/2 e C/3, vogliamo ricordare che la normativa statale prevedere per i comuni italiani l'obbligo di accedere alla nuova applicazione informatica per l'elaborazione e la trasmissione del Prospetto delle aliquote IMU direttamente sul portale del Ministero del Finanze e che tali dati sono accessibili e a disposizione dei CAF e dei commercialisti già dal mese di ottobre, ribadiamo, così come prevede la legge.
Lo scorso febbraio il Consiglio Comunale ha approvato le aliquote IMU per l'anno 2025 che prevedevano l'estensione a tutta la città di alcune agevolazioni che fino al 2024 avevano riguardato e beneficiato solo gli immobili ricadenti nel centro storico.
Ciò comporta, per i cittadini, una importante riduzione dell'imposta municipale propria (IMU) pagata per il possesso di fabbricati accatastati come A/10, C/1 C/2 e C/3.
Avevamo tempo fino al 30 settembre per modificare le aliquote e riportarle alle percentuali degli anni precedenti, ma su precisa volontà politica dell'Amministrazione Comunale, per l'anno d'imposta 2025 si è ritenuto opportuno procedere estendendo l'agevolazione a tutto il territorio comunale anziché solo al centro storico.
Quest'anno, noi gravinesi abbiamo dovuto subire un aumento della Tari imposto dalla Regione Puglia che attraverso l'Agenzia regionale per il servizio di gestione dei rifiuti (AGER) ha deciso le tariffe, aumentando il costo del servizio che sta pesando sulle tasche dei gravinesi, senza alcun confronto con i comuni.
Questa Amministrazione ha deciso di mantenere la riduzione delle aliquote per le categorie catastali A/10, C/1, C/2 e C/3 su tutto il territorio comunale anche al fine di compensare l'aumento di una tassa imposta da altri e da noi subita.
Restiamo basiti e sbalorditi all'idea di riceve attacchi per aver abbassato le tasse, ma siamo altrettanto certi di ottenere l'apprezzamento dei cittadini gravinesi.
In riferimento ad alcuni comunicati stampa diramati nelle scorse ore da partiti politici, sigle sindacali e consiglieri comunali, corre l'obbligo da parte dell'Amministrazione Comunale respingere al mittente le false e fuorvianti accuse, sperando che il loro dire sia frutto più di incompetenza che di malafede.
In primo luogo va evidenziato che le casse comunali sono solidissime e dunque non esiste nessun "buco o voragine".
A chi ci accusa di aver generato confusione circa le aliquote da applicare per il calcolo dell'IMU sulle categorie catastali A/10 C/1 C/2 e C/3, vogliamo ricordare che la normativa statale prevedere per i comuni italiani l'obbligo di accedere alla nuova applicazione informatica per l'elaborazione e la trasmissione del Prospetto delle aliquote IMU direttamente sul portale del Ministero del Finanze e che tali dati sono accessibili e a disposizione dei CAF e dei commercialisti già dal mese di ottobre, ribadiamo, così come prevede la legge.
Lo scorso febbraio il Consiglio Comunale ha approvato le aliquote IMU per l'anno 2025 che prevedevano l'estensione a tutta la città di alcune agevolazioni che fino al 2024 avevano riguardato e beneficiato solo gli immobili ricadenti nel centro storico.
Ciò comporta, per i cittadini, una importante riduzione dell'imposta municipale propria (IMU) pagata per il possesso di fabbricati accatastati come A/10, C/1 C/2 e C/3.
Avevamo tempo fino al 30 settembre per modificare le aliquote e riportarle alle percentuali degli anni precedenti, ma su precisa volontà politica dell'Amministrazione Comunale, per l'anno d'imposta 2025 si è ritenuto opportuno procedere estendendo l'agevolazione a tutto il territorio comunale anziché solo al centro storico.
Quest'anno, noi gravinesi abbiamo dovuto subire un aumento della Tari imposto dalla Regione Puglia che attraverso l'Agenzia regionale per il servizio di gestione dei rifiuti (AGER) ha deciso le tariffe, aumentando il costo del servizio che sta pesando sulle tasche dei gravinesi, senza alcun confronto con i comuni.
Questa Amministrazione ha deciso di mantenere la riduzione delle aliquote per le categorie catastali A/10, C/1, C/2 e C/3 su tutto il territorio comunale anche al fine di compensare l'aumento di una tassa imposta da altri e da noi subita.
Restiamo basiti e sbalorditi all'idea di riceve attacchi per aver abbassato le tasse, ma siamo altrettanto certi di ottenere l'apprezzamento dei cittadini gravinesi.
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