
Scuola e Università
Al Tarantino torna in presenza la notte del Liceo Classico
La rassegna nazionale è alla sua ottava edizione
Gravina - mercoledì 4 maggio 2022
"Il tempo degli Eroi": questo il leit motiv che accompagna gli eventi organizzati per l'ottava edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico. Una delle manifestazioni più innovative che la scuola abbia realizzato negli ultimi anni. Venerdì 6 maggio, in contemporanea con 328 licei in tutta Italia, anche al Classico "Tarantino" di Gravina si terrà l'evento ideato da Rocco Schembra, docente di Latino e Greco al Liceo Classico "Gulli e Pennisi" di Acireale e sostenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione.
In questa circostanza la scuola si apre al territorio per mettere in mostra, oltre alle competenze curriculari degli studenti, anche la loro vivacità intellettuale, il talento artistico, le proprie abilità e competenze acquisite, che vanno oltre quelle normalmente richieste dalla scuola moderna.
Una iniziativa di una valenza assoluta, che è più che una festa. Infatti- dicono dal liceo Classico gravinese- "È prima di tutto un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, puntando su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua". Insomma, il valore di questa attività non può ridursi alla notte stessa, all'evento, ma si estende soprattutto ai lunghi e laboriosi preparativi che la precedono. Anche perché- continuano dal Tarantino- grazie a questa attività "gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti".
In pratica un modo diverso di vivere la scuola. Per questo- sottolineano dal Tarantino - "la Notte Nazionale del Liceo Classico ha oggi fatto breccia nell'opinione pubblica, contribuendo in maniera rilevante a focalizzare l'attenzione dei media e della gente comune su quella che è una eccellenza del sistema scolastico italiano".
Tutte ragioni che hanno convinto il dirigente scolastico Berardo Guglielmi e il corpo docente del classico ha riprogrammare, finalmente in presenza, la manifestazione ferma al palo per due anni, con le dovute precauzioni e restrizioni dettate dalla pandemia.
Il liceo classico gravinese, quindi, si riapre alla comunità per mostrarle la creatività e il valore dei suoi alunni, impegnati in una serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo della cultura classica. Ad accompagnare l'evento, quest'anno, anche il concorso "Io e il mio δαίμων", indetto in tutti gli istituti classici della Penisola, che ha visto gli studenti impegnati nella realizzazione di una fotografia corredata di un testo di scrittura creativa ispirati al tema: lavori che saranno messi in mostra lungo un percorso espositivo allestito presso la strada di accesso all'anfiteatro esterno, dove dalle 20 alla mezzanotte sono previste le esibizioni degli studenti.
In questa circostanza la scuola si apre al territorio per mettere in mostra, oltre alle competenze curriculari degli studenti, anche la loro vivacità intellettuale, il talento artistico, le proprie abilità e competenze acquisite, che vanno oltre quelle normalmente richieste dalla scuola moderna.
Una iniziativa di una valenza assoluta, che è più che una festa. Infatti- dicono dal liceo Classico gravinese- "È prima di tutto un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, puntando su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua". Insomma, il valore di questa attività non può ridursi alla notte stessa, all'evento, ma si estende soprattutto ai lunghi e laboriosi preparativi che la precedono. Anche perché- continuano dal Tarantino- grazie a questa attività "gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti".
In pratica un modo diverso di vivere la scuola. Per questo- sottolineano dal Tarantino - "la Notte Nazionale del Liceo Classico ha oggi fatto breccia nell'opinione pubblica, contribuendo in maniera rilevante a focalizzare l'attenzione dei media e della gente comune su quella che è una eccellenza del sistema scolastico italiano".
Tutte ragioni che hanno convinto il dirigente scolastico Berardo Guglielmi e il corpo docente del classico ha riprogrammare, finalmente in presenza, la manifestazione ferma al palo per due anni, con le dovute precauzioni e restrizioni dettate dalla pandemia.
Il liceo classico gravinese, quindi, si riapre alla comunità per mostrarle la creatività e il valore dei suoi alunni, impegnati in una serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo della cultura classica. Ad accompagnare l'evento, quest'anno, anche il concorso "Io e il mio δαίμων", indetto in tutti gli istituti classici della Penisola, che ha visto gli studenti impegnati nella realizzazione di una fotografia corredata di un testo di scrittura creativa ispirati al tema: lavori che saranno messi in mostra lungo un percorso espositivo allestito presso la strada di accesso all'anfiteatro esterno, dove dalle 20 alla mezzanotte sono previste le esibizioni degli studenti.