
Libri
Un altro riconoscimento per il saggista Paternoster
Menzione al premio Mino De Blasio
Gravina - martedì 20 aprile 2021
18.00
Ancora un riconoscimento per Renzo Paternoster. Il saggista gravinese ha saputo conquistare i favori della giuria guadagnandosi una menzione speciale alla nona edizione del premio letterario Mino De Blasio, proprio nella sezione dedicata ai saggi, come migliore opera, grazie al suo volume "la politica del male- il nemico e le categorie politiche della violenza".
Un testo in cui- si legge nella motivazione scritta dalla giuria del premio -"L'autore conduce con rigore scientifico e puntali riferimenti storico- filosofici un'attenta disanima della politica, fondamento della comunità e della convivenza civica troppo spesso contaminata e condizionata dal male e dalla violenza. Attraverso un'indagine storica multidisciplinare, supportata da un ricco apparato critico, l'autore smaschera i procedimenti più nefasti della macchina del potere, nell'intento di ricordare e commemorare, senza perdere di vista la difesa dei diritti umani 'perché ciò che è accaduto può ritornare'".
Non una novità per il 56enne saggista gravinese, membro del comitato scientifico di "Filosofia e Politica. Rivista di studi filosofici, politici e sociali" e nella redazione di "Storia in Network", che nella sua carriera da scrittore e ricercatore scientifico ha anellato già numerosi premi e riconoscimenti per i suoi volumi.
"La politica del male" aveva già saputo conquistare in passato prestigiosi riconoscimenti al premio "Fortuna" di Bari, alla "La pulce letteraria" di Villa d'Agri e al "De finibus terrae" di Gallipoli, sempre nella sezione della saggistica.
Un testo in cui- si legge nella motivazione scritta dalla giuria del premio -"L'autore conduce con rigore scientifico e puntali riferimenti storico- filosofici un'attenta disanima della politica, fondamento della comunità e della convivenza civica troppo spesso contaminata e condizionata dal male e dalla violenza. Attraverso un'indagine storica multidisciplinare, supportata da un ricco apparato critico, l'autore smaschera i procedimenti più nefasti della macchina del potere, nell'intento di ricordare e commemorare, senza perdere di vista la difesa dei diritti umani 'perché ciò che è accaduto può ritornare'".
Non una novità per il 56enne saggista gravinese, membro del comitato scientifico di "Filosofia e Politica. Rivista di studi filosofici, politici e sociali" e nella redazione di "Storia in Network", che nella sua carriera da scrittore e ricercatore scientifico ha anellato già numerosi premi e riconoscimenti per i suoi volumi.
"La politica del male" aveva già saputo conquistare in passato prestigiosi riconoscimenti al premio "Fortuna" di Bari, alla "La pulce letteraria" di Villa d'Agri e al "De finibus terrae" di Gallipoli, sempre nella sezione della saggistica.