rifiuti abbandonati
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La città

Turismo non fa rima con degrado

Sempre più dure le critiche alla mancanza di pulizia

Partiamo da un post lasciato il giorno 11 settembre (mai data è stata così azzeccata) come monito sicuramente da una turista, di nome Cardano Lucrezia, sulla pagina face book del Comune di Gravina in Puglia.

Ecco il post integrale: "Ma perché non fate si che il vostro bellissimo patrimonio archeologico e culturale venga trattato meglio? Sporco ed escrementi in luoghi che non dovrebbero neanche essere calpestati, le Grotte abbandonate e sudice, non un cartello ben visibile se non qualcuno sbiadito, chiese rupestri abbandonate e ammuffite. Ma guarda caso la Basilica è perfettamente restaurata, pulita e meravigliosa. Tenete più a un Dio che a voi stessi. Le informazioni IAT disinformate o inutili, perché se visito da sola le Grotte o il resto sicuramente non ci capisco niente. La guida solo a un certo orario al pomeriggio, ma se io capito solo di mattina??? Scusate il confronto ma Matera che è molto simile è organizzata molto meglio e non ditemi che è questione di soldi perché la sporcizia la lasciate voi con i vostri cani con le bottiglie rotte ecc. Rimboccatevi le maniche perché c'è ancora molta strada da fare!!!Ciò nonostante Gravina è bellissima, c'è tanta vita e vale più di una visita. Spero arrivino turisti che vi facciano capire l'oro che avete".

A questo post ne sono seguiti altri in questo mese, l'ultimo sabato 21 dove un gruppo di turisti provenienti dal Lazio, nel lodare le nostre straordinarie bellezze non hanno potuto che lamentarsi, e non con parole dolci, per lo stato di degrado di molte parti storiche e turistiche della città.

Ecco arrivare la risposta del nostro primo cittadino, il Sindaco Alesio Valente: "Nell'armonia delle numerose manifestazioni culturali e di promozione del territorio che hanno interessato Gravina proprio in questi giorni, l'unica nota dissonante è l'inciviltà di alcuni cittadini che spesso vandalizzano luoghi stupendi. La schifezza che soffoca la bellezza, l'amarezza che spegne il sorriso sui volti di cittadini perbene e turisti quando vedono cestini divelti per esempio nel nostro centro storico. E di visitatori ce ne sono tanti e lo dicono i numeri in crescita. Ma non possiamo soltanto indignarci. Ebbene, il nostro è un popolo che quando vuole sa darsi da fare con grande sensibilità e propositività. Lamentarsi non ha alcuna utilità se intanto gettiamo ovunque oggetti di ogni genere. Cerchiamo quindi di darci una mano, soprattutto in questo momento storico nel quale non abbiamo un servizio di raccolta dei rifiuti obsoleto e al quale non facciamo sconti".

Parole sagge quelle del nostro Sindaco. Nessun appunto e nulla da dire, ma come vanno rimproverati, identificati e multati i cittadini/turisti che sporcano una città, alla stessa maniera bisogna perseguire delle normali azioni di salvaguardia e di decoro urbano.

È bastato chiedere ad un gruppo di turisti in questi giorni per raccogliere delle ovvietà quasi disarmanti. I punti belvedere della città sono inondati di erbacce e rifiuti. La segnaletica pè completamente assente in molte zone turistiche e muoversi con cartine o google maps diventa sempre una mezza impresa. In tutto il percorso rupestre non vi è un solo cestino porta rifiuti. Sempre nella stessa area le piazzole di sosta sono prese d'assalto da incivili, ma nessuna azione di prevenzione o punitiva viene mai attuata. Per non parlare del numero insufficiente di porta rifiuti lungo i percorsi turistici in città. Come giustificate sono le lamentele dei turisti per l'ingresso delle autovetture e motociclette sul Pianoro Madonna della Stella e nella necropoli del Padre Eterno. Basterebbe solo tenere chiusi i cancelli e apporre chiara segnaletica di divieto d'accesso, e soprattutto invitare gli organi competenti poi a multare queste autovetture se in sosta vietata, ed ecco risolto il problema. Questi sono solo alcuni deglie esempi, forse i più eclatanti, ma la lista è lunghissima.

Da tempo segnaliamo un'azione di sensibilizzazione forte da parte dell'Amministrazione per inculcare soprattutto tra i giovani la necessità di tutelare e di difendere il nostro prezioso patrimonio storico e culturale, anche con momenti di educazione al rispetto e all'ambiente, così come contro chi sporca o deturpa tramutare lo sguardo di una telecamera di video sorveglianza in una multa, non sempre ma almeno una tantum.

E' vero che per primi dobbiamo essere noi cittadini ad avere un nuovo comportamento di civiltà, ma anche redarguire ed ammonire i nostri figli, amici, parenti, cittadini o turisti che sporcano o quando assumono comportamenti non consoni al luogo.

Oggi il turismo a Gravina non è più una chimera, ma un dato di fatto. Un vero indotto che se veicolato e programmato può tradursi in un vero riscatto sociale (Matera docet).

Speriamo che i turisti continuino ad apprezzare le nostre bellezze e speriamo che continuino a bacchettarci ogni qual volta che, invece di accoglierli nel nostro salotto buono li accogliamo in cantina.
  • Alesio Valente
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