"Sò" figlia e custode delle nostre radici

Figlia e custode della nostra terra e delle nostre radici, nata per volontà dell'imprenditore Antonio Raguso, apre i battenti la Scuola dell'Olio Extravergine d'Oliva del Frantoio Raguso di Gravina, una iniziativa che si pone come prosieguo dell'attività svolta negli anni passati e che punta sempre più verso una conoscenza approfondita, una consapevolezza ed una valorizzazione del mondo dell'olio.

La cerimonia di apertura si è svolta nella mattinata di sabato 10 febbraio all'Olive Oil Bar Raguso, durante la quale sono stati illustrati tutti i dettagli e le finalità dell'innovativo progetto che vede la preziosa collaborazione di esperti e professionisti.
Lo chef stellato Michelin Felice Sgarra, docente presso la Scuola internazionale di Cucina italiana, che terrà delle lezioni rivolte principalmente ai consumatori, in cui saranno elargite nozioni teoriche e dimostrazioni pratiche finalizzate ad uso dell'olio consapevole a seconda dei cibi ed evitando gli sprechi.

L'altamurano Nicola Perrucci, capo panel riconosciuto Mipaaf, terrà invece i corsi di degustazione, per imparare a riconoscere un olio buono, di qualità, e le sue caratteristiche.

A formare il triumvirato scolastico olivicolo, Cosmo Mario Andriani, fotografo professionista e testimonial Olympus Italia e Sigma Italia, che riproporrà il corso di fotografia, volto alla scoperta del mondo dell'olio attraverso scatti ed emozioni.
Andriani per l'occasione ha presentato l'iniziativa "Olio, linfa di vita", un concorso internazionale sul mondo dell'olio e dell'ulivo, per tradurre in scatti i molteplici aspetti benefici dell'olio d'oliva nella quotidianità.

La salute vien mangiando sano. Di questo è convinto il professor Francesco Schittulli, presidente nazionale delle Lega Italiana per la Lotta dei Tumori (LILT), che sposa l'iniziativa della scuola, convinto che con l'eliminazione di fumo e alcool, la genuinità a tavola ed una regolare attività fisica, i casi di cancro potranno ridursi fino a scomparire.

Maria Lisa Clodoveo, docente di Scienze e Tecnologie Alimentari all'Università di Bari, è entrata nel merito delle caratteristiche dell'extravergine - e in particolare da quello spremuto dalla "bambina" gravinese che ha consentito al Frantoio Raguso di conquistare prestigiosi riconoscimenti, ritagliandosi uno spazio anche nella guida degli Oli d'Italia del Gambero Rosso - e ha evidenziato inoltre l'importanza dell'etichettatura per conoscerne provenienza, qualità e tutelare al contempo il Made in Italy.

Fondamentale in questo ambito, il ruolo delle Istituzioni, presenti nella persona di Felice Ungaro dell'AReS Puglia, in rappresentanza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, e l'assessore alle Politiche Agrarie della Regione Basilicata, Luca Braia. Insieme per costituire la cerniera della Murgia, con la costruzione di cammini identitari comuni tra territori diversi, separati da confini che la storia non ha mai trasformato in muri, e diretti entrambi verso il 2019.

Di seguito le immagini dell'inaugurazione a cura della Redazione di GravinaLife.