Aiuto
Aiuto
Territorio

Persone diversamente abili: quale le prospettive nel mondo del lavoro?

Se ne è discusso in una tavola rotonda. All'incontro hanno partecipato anche due personalità gravinesi

Una tavola rotonda di alto valore umano e sociale quella che ha visto interpreti nei giorni scorsi personalità della ASL della provincia di Bari, centro per l'impiego, Confesercenti provinciale, associazione Tutela Salute Mentale "Il sorriso" di Altamura, associazione "Camminare Insieme" e "Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe" di Gravina ed il sindaco di Altamura. Ad organizzarla il Centro Salute Mentale.

Il tema riguardante l'inclusione sociale e lavorativa per i diversamente abili è stato introdotto dal dott. Viti, medico psichiatra direttore del Centro Salute Mentale 4, A.S.L. di Bari, il quale ha affermato che "Il lavoro e la salute mentale si rafforzano vicendevolmente". La soddisfazione lavorativa, ha continuato, permette alla persona di raggiungere il miglior livello di salute mentale, ciò vale anche per coloro che sono affetti da patologie fisiche o psichiche. Un chiaro segnale della connessione tra il lavoro e la salute mentale è dato dal sempre più crescente numero di suicidi che si stanno verificando in Italia a seguito della crisi economica.

È stato istituito nella A.S.L un "coordinamento per l'inclusione sociale e lavorativa delle persone affetta da malattie croniche invalidanti". Lo ha confermato nell'occasione De Michele, direttore del dipartimento Salute Mentale della A.S.L della provincia di Bari.

Il dott. Fiorenzo, del centro per l'impiego, intervenuto nella tavola rotonda in sostituzione del responsabile dott. Trabace, ha illustrato gli sforzi che vengono svolti dal suo ufficio per fare incontrare la domanda e l'offerta di lavoro, attivando in particolare corsi di formazione professionale specifici per persone con patologie psichiche, o altre disabilità, e con l'ausilio di un'équipe psico- medica-pedagogica. Sono ora in progetto corsi per la lavorazione della terracotta e per la sartoria.

Caggiano, direttore della Confesercenti provinciale, consigliere della Camera di Commercio, ha affermato che molte sono le imprese attente al contesto sociale. L'aiuto può derivare da adeguate politiche di diffusione di opportunità, senza ricorrere all'assistenzialismo, che può solo tamponare temporaneamente le situazioni, ma certamente non risolve i problemi di fondo. Ha precisato che vi è una norma che obbliga le aziende ad assumere una quota numerica specifica di soggetti con disabilità. Alcune aziende non ottemperano e si rifiutano, spesso per pregiudizio soprattutto verso i disabili psichici, temendo in particolare il pericolo che si verifichino disturbi del loro comportamento. Sarebbe auspicabile uno "sportello per l'informazione e la diffusione delle notizie sulle opportunità".

Tra i relatori, due gravinesi, la sig. Panza, presidente dell'associazione "Camminare Insieme" e la sig.ra Laiso, presidente dell'associazione "Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe".

Per la Sig. Panza, la conoscenza di una persona, affetta da patologia psichica, così come per altre persone straniere, diverse, abbatte i pregiudizi verso tali categorie perché proprio conoscendole, tali persone si rivelano simili a noi. Ciò evita quindi la stigmatizzazione, ovvero l'attribuire un'etichetta negativa a chi apparentemente sembra diverso da noi, con il conseguente rifiuto aprioristico di interazione.

La sig.ra Laiso ha delineato le conclusioni dell'incontro, illustrando anche gli scopi istituzionali dell'associazione sempre attenta al sostegno e all'inserimento sociale dei cittadini con disabilità.





© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.