Ospedale e Sanità
Intitolare l'ospedale a papa Benedetto XIII
Don Saverio Paternoster scrive a Schittulli. Altre associazioni pronte a sposare l'iniziativa.
Gravina - sabato 8 dicembre 2012
09.10
Quale nome dare all'ospedale della Murgia, prossimo all'inaugurazione?
Con questa domanda si apre la missiva indirizzata al presidente della Provincia, Francesco Schittulli, da parte dell'associazione "Benedetto XIII". Il presidente dell'associazione, don Saverio Paternoster, invita Schittulli a perorale la causa gravinese: "Il centro studi "Benedetto XIII" - si legge - la prega di proporre a qualsiasi livello istituzionale la scelta oggettiva e nobile di intitolare il nuovo ospedale a Papa Benedetto XIII. Ella sa che è in corso il processo di beatificazione e canonizzazione di Papa Benedetto XIII, gravinese di nascita, ma frate, vescovo e Papa di una comunità che trascende gli stretti confini di un territorio".
Una scelta al di sopra delle parti, dettata dalla necessità di mettere da parte le diatribe campaniliste che da anni animano la politica murgiana e basata su una constatazione: "Negli anni del suo Episcopato e del suo Pontificato Benedetto XIII ha avuto particolare attenzione non solo alla salute dello spirito, ma anche alla salute del corpo dei bisognosi: Manfredonia, Benevento, Roma hanno potuto beneficiare dei suoi interventi in costruzioni, restauri e sistemazione degli ospedali". "Inoltre - continua la missiva - intitolare il nuovo ospedale della Murgia a Benedetto XIII farebbe piacere alle diocesi di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti, di Manfredonia, di Cesena, di Benevento, ai paesi di Grumo e Toritto, Solofra, Muro Lucano, oltre che alla Chiesa cattolica". Dunque, una scelta che metterebbe d'accordo proprio tutti. Per questo "il Centro Studi "Benedetto XIII", promotore della causa di beatificazione dell'Orsini, ritiene tale proposta la più logica e la più storica".
In attesa della risposta del presidente della Provincia, altre associazioni sarebbero disponibili a sposare l'iniziativa della "Benedetto XIII", secondo una proposta lanciata qualche tempo fa, e di recente ribadita, anche dallo studioso gravinese Giuseppe Massari.
Insomma, a Gravina tutti sognano l'ospedale Benedetto XIII.
Con questa domanda si apre la missiva indirizzata al presidente della Provincia, Francesco Schittulli, da parte dell'associazione "Benedetto XIII". Il presidente dell'associazione, don Saverio Paternoster, invita Schittulli a perorale la causa gravinese: "Il centro studi "Benedetto XIII" - si legge - la prega di proporre a qualsiasi livello istituzionale la scelta oggettiva e nobile di intitolare il nuovo ospedale a Papa Benedetto XIII. Ella sa che è in corso il processo di beatificazione e canonizzazione di Papa Benedetto XIII, gravinese di nascita, ma frate, vescovo e Papa di una comunità che trascende gli stretti confini di un territorio".
Una scelta al di sopra delle parti, dettata dalla necessità di mettere da parte le diatribe campaniliste che da anni animano la politica murgiana e basata su una constatazione: "Negli anni del suo Episcopato e del suo Pontificato Benedetto XIII ha avuto particolare attenzione non solo alla salute dello spirito, ma anche alla salute del corpo dei bisognosi: Manfredonia, Benevento, Roma hanno potuto beneficiare dei suoi interventi in costruzioni, restauri e sistemazione degli ospedali". "Inoltre - continua la missiva - intitolare il nuovo ospedale della Murgia a Benedetto XIII farebbe piacere alle diocesi di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti, di Manfredonia, di Cesena, di Benevento, ai paesi di Grumo e Toritto, Solofra, Muro Lucano, oltre che alla Chiesa cattolica". Dunque, una scelta che metterebbe d'accordo proprio tutti. Per questo "il Centro Studi "Benedetto XIII", promotore della causa di beatificazione dell'Orsini, ritiene tale proposta la più logica e la più storica".
In attesa della risposta del presidente della Provincia, altre associazioni sarebbero disponibili a sposare l'iniziativa della "Benedetto XIII", secondo una proposta lanciata qualche tempo fa, e di recente ribadita, anche dallo studioso gravinese Giuseppe Massari.
Insomma, a Gravina tutti sognano l'ospedale Benedetto XIII.