
Scuola e Università
Mensa scolastica in ritardo, l'inizio slitta di una settimana
Pronto il bando per il nuovo affidamento del servizio
Gravina - mercoledì 5 ottobre 2022
La prima campanella è squillata quasi da un mese, ma del servizio di mensa scolastica nemmeno l'ombra. Chi si aspettava l'inizio del servizio di refezione scolastica per il primo giorno di ottobre, così come promesso dall'amministrazione comunale, è rimasto deluso. La mensa non inizierà in questa settimana.
A determinare il ritardo del servizio, momentaneamente affidato alla ditta La Grotta, titolare della gestione della refezione fino a giugno (quando è scaduto il contratto), e affidataria del servizio in regime di prorogatio fino al prossimo bando, sono state alcune modifiche da apportare all'accordo. Da Palazzo di Città, infatti, confermano che l'inizio della consegna dei pasti ai bambini della scuola d'infanzia e delle scuole primarie a tempo pieno, è slittato per una clausola richiesta dal Comune che prevede la gratuità dei pasti per i bambini con disabilità riconosciuti dalla legge 104 del 1992. Un atto meritorio, se non fosse per il fatto che ha ritardato l'inizio del servizio, facendolo slittare- secondo quanto riferito dall'assessore Cilifrese - solo di una settimana.
Il 10 ottobre –assicurano dalla Casa Comunale- si inizierà a somministrare i pasti, mentre il bando per il nuovo affidamento è già stato lanciato sulla piattaforma Mepa (mercato elettronico della pubblica amministrazione).
Insomma, un piccolo inconveniente che sembrerebbe rientrato, che però ha creato disagi e qualche apprensione tra i genitori dei bambini che usufruiscono della mensa e che ha lasciato a bocca asciutta i detrattori del governo cittadino guidato da Fedele Lagreca, già pronti ad esultare per un inciampo della nuova giunta.
A determinare il ritardo del servizio, momentaneamente affidato alla ditta La Grotta, titolare della gestione della refezione fino a giugno (quando è scaduto il contratto), e affidataria del servizio in regime di prorogatio fino al prossimo bando, sono state alcune modifiche da apportare all'accordo. Da Palazzo di Città, infatti, confermano che l'inizio della consegna dei pasti ai bambini della scuola d'infanzia e delle scuole primarie a tempo pieno, è slittato per una clausola richiesta dal Comune che prevede la gratuità dei pasti per i bambini con disabilità riconosciuti dalla legge 104 del 1992. Un atto meritorio, se non fosse per il fatto che ha ritardato l'inizio del servizio, facendolo slittare- secondo quanto riferito dall'assessore Cilifrese - solo di una settimana.
Il 10 ottobre –assicurano dalla Casa Comunale- si inizierà a somministrare i pasti, mentre il bando per il nuovo affidamento è già stato lanciato sulla piattaforma Mepa (mercato elettronico della pubblica amministrazione).
Insomma, un piccolo inconveniente che sembrerebbe rientrato, che però ha creato disagi e qualche apprensione tra i genitori dei bambini che usufruiscono della mensa e che ha lasciato a bocca asciutta i detrattori del governo cittadino guidato da Fedele Lagreca, già pronti ad esultare per un inciampo della nuova giunta.