
Libri
Lacrime e sorrisi alla presentazione del libro di Vincenza Lorusso
"Le radici nell’acqua” racconta le esperienze come medico missionario
Gravina - sabato 11 settembre 2021
Una serata dove si è pianto e si è riso. E' trascorsa così, tra gioia e commozione, la presentazione del libro di Vincenza Lorusso, organizzata dalla cartolibreria Parrulli e dalla Fidapa di Gravina. Un'iniziativa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, molti degli amici di sempre del medico gravinese che ha fatto dell'aiuto alle popolazioni più povere e bisognose la sua missione. Un piacevole amarcord per chi conosceva Vincenza, ma anche una significativa testimonianza e un esempio vivido di abnegazione al servizio e alla causa che la gravinese trapiantata a Roma ha dimostrato di aver sposato.
E così, tra racconti di episodi in territori di guerre, di estrema povertà e di disastrate condizioni igienico sanitarie, si è parlato anche del privato del medico, prestatosi nella circostanza alla letteratura. Il suo "Le radici nell'acqua" è, infatti, una sorta di diario di bordo, un'agenda personale ed una sequela di racconti della vita e delle esperienze che hanno caratterizzato gli anni della sua missione per le organizzazioni mondiali che si occupano della sanità nei Paesi del Terzo Mondo.
Una vita piena, ricca di emozioni forti e allo stesso tempo una vita nomade, che non ha consentito a Vincenza di conficcare saldamente quelle radici che, hanno continuato a essere piantate nell'acqua, in balia dei flutti. Questo il grosso rammarico che il medico porta con sé: in una vita fatta di decisioni drastiche, come la scelta di allontanarsi dalla terra natia per fuggire da quei vincoli e quella cultura contadina che la incatenava; di scelte coraggiose, come inseguire il sogno di bambina di fare il medico missionario tra gli ultimi; di determinazione e orgoglio nel riuscire ad essere utile per i bisognosi, e allo stesso tempo il cruccio di non essere stata in grado di costruirsi delle relazioni affettive stabili.
Indiscutibilmente un ruolo predominante per Vincenza lo ricopre sua figlia Emily, che rappresenta la sua famiglia, il suo sostegno nei momenti di sconforto e al tempo stesso lo specchio delle sue esperienza. Esperienze di una vita vissuta intensamente, da una donna che ama definirsi "normale", ma che con la sua storia rappresenta un fulgido esempio di generosità, solidarietà e amore per il prossimo che poche persone possono vantare e che lei, con grande umiltà, racconta nel suo piccolo volume.
E così, tra racconti di episodi in territori di guerre, di estrema povertà e di disastrate condizioni igienico sanitarie, si è parlato anche del privato del medico, prestatosi nella circostanza alla letteratura. Il suo "Le radici nell'acqua" è, infatti, una sorta di diario di bordo, un'agenda personale ed una sequela di racconti della vita e delle esperienze che hanno caratterizzato gli anni della sua missione per le organizzazioni mondiali che si occupano della sanità nei Paesi del Terzo Mondo.
Una vita piena, ricca di emozioni forti e allo stesso tempo una vita nomade, che non ha consentito a Vincenza di conficcare saldamente quelle radici che, hanno continuato a essere piantate nell'acqua, in balia dei flutti. Questo il grosso rammarico che il medico porta con sé: in una vita fatta di decisioni drastiche, come la scelta di allontanarsi dalla terra natia per fuggire da quei vincoli e quella cultura contadina che la incatenava; di scelte coraggiose, come inseguire il sogno di bambina di fare il medico missionario tra gli ultimi; di determinazione e orgoglio nel riuscire ad essere utile per i bisognosi, e allo stesso tempo il cruccio di non essere stata in grado di costruirsi delle relazioni affettive stabili.
Indiscutibilmente un ruolo predominante per Vincenza lo ricopre sua figlia Emily, che rappresenta la sua famiglia, il suo sostegno nei momenti di sconforto e al tempo stesso lo specchio delle sue esperienza. Esperienze di una vita vissuta intensamente, da una donna che ama definirsi "normale", ma che con la sua storia rappresenta un fulgido esempio di generosità, solidarietà e amore per il prossimo che poche persone possono vantare e che lei, con grande umiltà, racconta nel suo piccolo volume.